Secondo uno studio pubblicato nel 2022 dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute, in Italia vivono circa 13 milioni di persone affette da disabilità, di cui quasi un milione e mezzo ha più di 75 anni. Assistere queste persone è fondamentale per aiutarle ad affrontare la loro condizione senza abbattersi, così come è fondamentale fare in modo che siano indipendenti e il più possibile in salute come chiunque altro.
Anziani e disabili hanno di certo più difficoltà a svolgere le attività giornaliere banali per tutte le altre persone, come fare la spesa, passeggiare o semplicemente svolgere le faccende domestiche. Se per abbattere le barriere architettoniche esterne non si può fare molto se non attendere che se ne occupi chi di competenza, per eliminare quelle interne – cioè quelle presenti in casa – e per migliorare il più possibile la loro vita quotidiana qualcosa si può invece fare. Ecco 3 consigli utili per rendere queste persone più attive e meno dipendenti.
Anziani e disabili non vivono la casa come farebbero gli altri. Per loro spostarsi tra i vari ambienti può essere infatti davvero complicato. Per facilitare l’indipendenza e il movimento è quindi necessario non solo rimuovere tutti gli oggetti che possono essere d’intralcio e pericolosi, ma anche munirsi di strumenti utili per il loro comfort, come per esempio poltrone motorizzate.
Da Romana Poltrone, ad esempio, si possono trovare sedute ergonomiche pensate proprio per le loro esigenze, sicure ed esteticamente belle da vedere. Tra i vari prodotti per le persone anziani o per chi ha una mobilità ridotta, anche soltanto temporanea, queste piccano come un’ottima soluzione per garantire sicurezza, comfort e autonomia nella propria abitazione.
Le poltrone per anziani e disabili permettono a queste categorie di persone di decidere da soli quando guardare la tv, leggere un libro oppure riposare, senza avere la necessità di chiedere aiuto ad altri per essere trasportati da una comune poltrona al letto o alla sedia.
Prendersi cura delle persone più fragili non significa solo monitorare il loro stato di salute. Fissare appuntamenti con il medico e controllare periodicamente lo status dei loro disturbi è sicuramente essenziale, ma per migliorare la vita di anziani e disabili sotto ogni punto di vista non bisogna trascurare nemmeno aspetti come l’alimentazione, la salute mentale e l’attività fisica.
Per chi ha patologie specifiche soprattutto è fondamentale seguire le diete prefissate dal medico e rispettarle, ma pure chi si trova in un buon stato di salute deve comunque prediligere una dieta sana.
Anche la salute mentale non va sottovalutata: ecco perché è sempre una buona idea tenere anziani e disabili impegnati con attività stimolanti quali cruciverba, letture e giochi di società.
Infine, per quanto possibile, è anche utile spronarli al movimento quotidiano, facendo piccole passeggiate o anche semplicemente uscendo in giardino per prendere una boccata d’aria fresca.
Per migliorare la qualità della vita dei più fragili, inoltre, bisogna anche spingerli a curare la propria socialità, evitando l’isolamento. Tenersi in contatto con amici e parenti è fondamentale per non sentirsi mai soli; anche poter scambiare quattro chiacchiere con il vicino di casa o con altri coetanei, magari giocando a carte, può essere di grande aiuto.
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