Insultato, spaccato, gettato dalla finestra: il destino del pc “capriccioso”

ROMA – Non sono pochi coloro che si sfogano insultando il proprio computer quando non funziona come dovrebbe: secondo un sondaggio della società tedesca di sicurezza informatica Avira, infatti, il 39% degli intervistati ha urlato alla macchina o l’ha insultata pesantemente almeno una volta nella vita.

La ricerca, condotta con interviste su 14mila persone, ha scoperto anche che arrivare a colpire il computer con una mazza da baseball, scene che spesso si vedono su Youtube, non è poi così raro ed è successo nella realtà almeno una volta al 9% degli intervistati, mentre il 3% e’ arrivato a spaccare il portatile o il desktop gettandolo a terra o giù dalla finestra.

Non tutti però scaricano la frustrazione sulle macchine, ci sono anche gli utilizzatori ‘gentili’: il 38% ha dichiarato che non se la prende mai con il computer perché ‘ ”troppo sensibile” e agli insulti e alle mazzate preferisce parole e buffetti di incoraggiamento. ”E’ divertente notare che i violenti e i ‘gentili’ siano in numero quasi uguale – afferma Elisabeth Rothbart, uno degli esperti della Avira – noi non raccomandiamo la violenza sul computer in nessun caso, ma puo’ essere scatenata dalla frustrazione”.

I computer comunque non sono i soli ad essere vittime degli insulti: l’11% del campione estende le maledizioni anche alle aziende produttrici di hardware e software, augurando loro che una catastrofe faccia fallire la compagnia.

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