Concertone del Primo Maggio al Circo Massimo di Roma: si ĆØ visto e sentito di tutto nella maratona di 10 ore no stop di musica. Concertone anzitutto flagellato dalla pioggia battente al punto che quando alle13.15 Big Mama ha aperto ufficialmente il concerto dei sindacati lāaffluenza era ai minimi storici. Oltretutto la pioggia ha disturbato pesantemente lāavvio dello spettacolo mettendo ko la strumentazione per i cantanti e grandi difficoltĆ per il cantautore albanese Ermal Meta. Due ore difficili. Poi alle 15.15 il concertone ĆØ entrato nel vivo con la conduzione di Noemi e dello stesso Ermal Meta.
Raffica di artisti che hanno ricordato piĆ¹ il Festivalbar che il tradizionale evento āimpegnatoā. Vien da dire: tutto si rinnova. Questāanno lo show di CGIL, CISL e UIL (puntualmente trasmesso dalla Rai) per la prima volta si ĆØ trasferito da Piazza San Giovanni al Circo Massimo. Affluenza variabile ma alla fine si sono registrate 60.000 persone. Non poche le polemiche. La prima della giornata lāha messa a segno il rapper Frankie Hi-Nrg Mc con unaĀ affermazione nata alla luce della Lineup del concertone: āQui le ragazze le fanno esibire tutte al pomeriggioā. Infatti la presenza della maggior parte di artisti maschi si ĆØ verificata dopo le 20. Ecco i personaggi che hanno lasciato un segno.
ERMAL META – Il polistrumentista albanese ha avuto un guizzo nel bel mezzo del fuggi fuggi generale, tra i musicisti che cercavano di riparare gli strumenti dalla pioggia. A questo punto Meta ha inforcato la chitarra improvvisando unaĀ versione di āHalleluyaā. Subito dopo la pioggia ha smesso di cadere a cascata e il concerto ĆØ potuto partire con i Bloom, capitanati da Giusy Ferreri.
MORGAN – Prima di duettare con Noemi ha letto dal palco un monologo contro la politica: āGli artisti non sono per niente considerati e rispettati dalla politica, ma dal popolo sƬ. Rimanere senza canzoni, senza musica, significherebbe fare una vita peggiore. Noi ricordiamo, ai signori politici, che noi italiani siamo gli inventori della musicaā.
STEFANO MASSINI – Lāattore e scrittore fiorentino ha offerto una performance insieme a Paolo Jannacci. E ha rimarcato un suo tipico messaggio: āOgni volta che qualcuno muore sul lavoro, ĆØ una catastrofe, ĆØ uno sfascio, un massacro. Io, allora, oggi sono antifascista perchĆ© se oggiĀ dici antifascista ti identifica la Digosā.
APPLAUSI PER ERNESTO ASSANTE – Il pubblico del Circo Massimo ha tributato un lungo e caloroso applauso al giornalista di Repubblica e critico musicale scomparso il 26 febbraio. Vivo il ricordo di quanto accaduto, in febbraio, allāauditorium Parco della Musica a Roma dove il giornalista ĆØ stato ricordato nellāultimo addio da una folla di colleghi, di artisti e di tanti lettori.
LEO GASSMANN – Il cantautore, 25 anni, figlio di Alessandro, a torso nudo, bermuda neri (con il cappello dei Pokemon) sul palco ha sventolato la bandiera della pace dicendo: āLa battaglia del singolo ĆØ la battaglia di tutti. Insieme possiamo fare la differenzaā. Ć intervenuto con la mamma, lāattrice Sabrina Knaflitz.
PIERO PELU’- Lāartista toscano, 62 anni, cofondatore dei mitici Litfiba (26 album, tra le piĆ¹ importanti rock band italiane) ha chiuso il concertone a suon di rock e ha lanciato un appello al pubblico: āAbbiamo bisogno di tutti per lottare insieme per la paceā. Poi il Rocker ha terminato la sua esibizione dedicando āil mio nome ĆØ mai piĆ¹ā a Gino Strada e allāoperato delle ONG.
ULTIMO – Lāartista romano, 28 anni, vincitore di Sanremo 2018, ĆØ ritornato al Circo Massimo davanti a migliaia di persone e ha emozionato con āPianetiā, il brano presente nellāalbum uscito nel 2017. Il pubblico lo ha accompagnato a squarciagola.