Una domanda che incuriosisce tante persone è “cosa succede al corpo se si smette di mangiare sale?”. Cerchiamo di dare una risposta in base a quello che dicono gli esperti
Come bisogna regolarsi con l’assunzione di sale nella dieta di ogni giorno è un tema molto dibattuto da chi cerca risposte sulla presunta tossicità di tale elemento.
Quello che sappiamo è che il sale va introdotto nella propria alimentazione quotidiana nella giusta misura. Gli esperti non consigliano mai di mangiare i propri pasti senza il sale ma di pesarne la quantità in modo da controllare l’assunzione e non eccedere.
Infatti a causare problemi al corpo non è il sale in sé ma una quantità troppo elevata assunta ogni giorno. In soggetti che hanno già problemi cardiovascolari questo è certamente da valutare e i medici non esiteranno a consigliare di abbassare la quantità o di eliminarla totalmente.
Comunque eliminando il sale dalla propria alimentazione si hanno delle ripercussioni a livello fisico, ma non sono tutti vantaggi, ci sono anche delle controindicazioni.
Cosa succede al corpo quando si mangia senza sale
Mangiare con un apporto moderato di sale è di certo consigliato a chi soffre di problemi cardiovascolari e ipertensione. Il cloruro di sodio a tavola, secondo le raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, deve essere pari a 5 grammi al giorno. Quindi significa che questo quantitativo deve coprire tutti i pasti.
Purtroppo, specie se si mangiano prodotti industriali e ultra processati, salumi e formaggi stagionati, può bastare anche un solo pasto per oltrepassare il limite indicato.
Ad ogni modo va specificato che il sale di per sé non fa ingrassare o dimagrire, ma di certo se si mangia senza sale si può abbassare la pressione arteriosa favorendo la salute del cuore e del cervello.
Anche se questo non vale per tutti perché dipende dalla sensibilità verso il sodio. In persone predisposte geneticamente o già ipertese diminuire il sale può essere vantaggioso, per gli altri no.
In genere non è una buona idea eliminare completamente il sodio dall’alimentazione perché essendo necessario a molte funzioni cellulari, come il bilancio elettrolitico, non introdurlo significa che il corpo adotterà dei metodi per poterlo trattenere.
Quindi non mangiando sale si avrà un aumento della ritenzione idrica, gonfiori, infiammazioni, problemi di sbalzi di pressione.
Avete letto bene, in una dieta contro la ritenzione idrica occorre mangiare sale perché eliminarlo o diminuirlo troppo porta a stanchezza, a gonfiore e ritenzione dei liquidi, oltre che a uno stato di ipotensione.