Scopriamo cosa succede al nostro corpo se non si mangia più la frutta durante i pasti principali o come spuntino nell’arco della giornata.
In base alle raccomandazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) bisognerebbe mangiare ogni giorno almeno 5 porzioni di frutta e verdura, per una quantità pari a circa 500/600 grammi a scelta tra frutta di stagione e verdure a foglie verdi o comunque senza amidi (patate o altri tuberi amidacei). Questo per garantire un buon funzionamento di tutto l’organismo. Cosa succede, dunque, se non si consumano più frutti?
Escludere dalla propria alimentazione quotidiana la frutta è un grave errore che può portare a problemi di salute di un certo rilievo che non vanno assolutamente sottovalutati. Vediamo nel dettaglio quali sono le conseguenze di una tale scelta.
La frutta è una fonte importante di vitamine, minerali, fibre e antiossidanti, che sono essenziali per il funzionamento ottimale del corpo. Non mangiarla più porta a carenze nutrizionali che hanno diverse conseguenze sulla salute.
Prima di tutto, venendo a mancare nutrienti essenziali come vitamina C, potassio, folati e antiossidanti, si ha un mancato effetto protettivo nei confronti di diverse malattie croniche e degenerative.
Una dieta povera di frutta è stata correlata a un rischio maggiore di diabete tipo 2, malattie cardiache e oncologiche come alcuni tipi di cancro a bocca, faringe, laringe, esofago, stomaco e polmone (fonte: European Food Information Council).
Si invecchia più in fretta perché vengono a mancare tutta una serie di antiossidanti che rallentano l’invecchiamento cellulare contrastando i radicali liberi, non a caso la frutta di stagione fa parte della dieta della longevità. Le vitamine e gli antiossidanti presenti nella frutta aiutano a mantenere la pelle sana. Una carenza di questi nutrienti può portare a una pelle spenta e a problemi come acne o altre malattie dermatologiche.
Inoltre il sistema immunitario risulta più indebolito. La mancanza di vitamine e antiossidanti può compromettere il buon funzionamento delle difese naturali dell’organismo che in questo modo risulta molto più vulnerabile all’attacco di patogeni e quindi aumenta il rischio di contrarre infezioni.
Un’alimentazione priva di frutta contribuisce a causare problemi gastrointestinali. Infatti la frutta contiene fibre, che sono importanti per una buona digestione. Senza fibre sufficienti si possono sviluppare costipazione e stitichezza.
Inoltre non mangiare la frutta, che di per sé non è molto calorica, può far ingrassare perché, come principale conseguenza della sua mancata assunzione aumenta la voglia di mangiare altro cibo, così si prende peso perché non ci si sente abbastanza sazi.
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