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Cosa vedere a Catania e dintorni in autunno

Catania e dintorni in autunno sono un’esperienza indimenticabile, fra attrazioni e attività stagionali, e il gusto della cucina tipica. Tanti i luoghi da visitare con tappe imperdibili come il centro storico, il mercato del pesce, la bellezza naturale degli scorci marini e i panorami che ci regala l’Etna. Dopo un’accurata visita alle bellezze cittadine, non resta che avventurarsi nei dintorni, approfittando di un clima mite come quello autunnale, e delle suggestioni di un periodo ricco di atmosfere da vivere a ritmo lento-

Le atmosfere intime dell’autunno: scopriamo Catania senza l’assillo del caldo e del turismo soffocante dell’estate

L’autunno svela una realtà isolana più intima. Il tour in Sicilia fra ottobre e dicembre procede a ritmi più lenti, intrisi di storia, bellezze architettoniche e naturali, impreziosito dai colori caldi della stagione, e dalle atmosfere spirituali.

La scelta di visitare Catania e i suoi dintorni, in questo scorcio d’anno, non lascia nulla al caso, a partire dalle condizioni climatiche e dalle temperature più miti di cui godere, ben lontane dal caldo soffocante dell’estate, e dalla calca del turismo d’alta stagione.

Confortati dai profumi e dai colori sfavillanti del periodo, approfittare di Catania sarà un’esperienza emozionante, potendo contare su un itinerario cittadino di grande respiro, per poi spingersi nei dintorni fra i panorami marini di Aci Trezza e l’escursione sull’Etna.

Per chi arriva da fuori regione, il viaggio in aereo è la soluzione più comoda. Poi, per muoversi in completa autonomia, raggiungere facilmente il centro e i dintorni di Catania, non resta che spostarsi in auto, considerando la soluzione del noleggio. L’uso dell’auto è conveniente, soprattutto se si valutano le proposte di noleggio auto aeroporto Catania, e si sfruttano le potenzialità di una vettura pratica e maneggevole, meglio se dotata del navigatore satellitare.

fontana dell'elefante a catania
Cosa vedere a Catania e dintorni in autunno (foto ANSA) – Blitz quotidiano

L’itinerario cittadino fra monumenti archeologici, palazzi e chiese

Il punto focale, da cui partire per visitare la città, è piazza del Duomo, uno spazio maestoso dove attardarsi ad ammirare la fontana dell’Elefante, scolpita nella roccia lavica nera, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. La piazza ci riserva la bellezza dell’atrio del Palazzo del Comune, e ci accompagna alla scoperta della fontana dell’Amenano e della Cattedrale di Sant’Agata, splendido esempio di architettura barocca.

Un itinerario di tutto rispetto considera fra le tappe fondamentali una visita alla Pescheria, il mercato del pesce che porta in scena a cielo aperto le tipiche atmosfere concitate della compravendita, fra urla e schiamazzi, colori e odori tipici.

Si prosegue inserendo nell’itinerario il Castello Ursino, raggiungibile attraversando i vicoli della città, il Teatro Greco Romano, e via Crociferi, attorniata dalle pregevoli chiese in

stile barocco. Impagabile l’eleganza di via Etnea, luogo dello shopping per eccellenza, da cui nelle giornate particolarmente limpide si può godere della vista sul vulcano più grande d’Europa.

Percorrendo la via Etnea non può mancare la visita alla città sotterranea, soffermandosi ad ammirare i resti del Colosseo nero di Catania.

Degne di note anche le tappe a Villa Bellini, alla Chiesa della Badia di Sant’Agata per poi spostarsi sino al Lungomare, passeggiando tranquilli nel villaggio di pescatori di San Giovanni Li Cuti.

Catania, cosa vedere fuori città

L’emozione è palpabile quando si esce dal perimetro cittadino e si programma l’escursione sull’Etna. I panorami offerti dal vulcano in autunno sono straordinari, fra boschi sempre verdi, foliage dai colori caldi e distese di vigne terrazzate. Fra gli scenari autunnali l’Etna si propone come ‘Strada del Vino’, scandita da un percorso che si snoda fra vigneti, cantine, diciassette comuni e innumerevoli villaggi.

Grazie alla comodità dell’auto da Catania si possono raggiungere le Gole dell’Alcantara, splendido parco naturale, fare una tappa a Taormina, spingersi sino a Siracusa e Caltagirone, apprezzare i panorami marini di Acireale, Aci Castello e Aci Trezza, approfittare di un autentico gioiello come Zafferana Etnea.

Le attività stagionali da non perdere nell’autunno catanese

Fra le attività stagionali da non perdere nell’autunno catanese hanno grande rilevanza le Giornate del FAI, che consentono di ammirare monumenti e partecipare alle stagioni teatrali, che coinvolgono lirica e prosa.

L’autunno è ricco di proposte gastronomiche e artigianali, alle quali Catania e dintorni dedicano una miriade di mercatini, sagre e manifestazioni. Appuntamenti speciali come l’Autmn Street Market a Catania, la sagra del Pistacchio di Bronte, la Sagra del Ficodindia a San Cono, la Festa del Castagno Sapori d’Autunno a Trecastagni, la Sagra del Pane a Ramacca. Grande l’interesse che ruota attorno ai mercatini delle pulci, che a Catania attendono i visitatori sotto gli archi della ferrovia, conosciuti come gli Archi d’a Marina.

Dedicate alla scienza, con visite guidate e seminari di settore, le giornate autunnali proposte dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella sede di Catania.

Le esperienze gastronomiche autunnali di Catania e dintorni

Sulle tavole catanesi anche in autunno non può mancare l’arancino, quello tipico di questa area geografica è a base di melanzane. L’autunno porta con sé la caponata, una sinfonia di melanzane, pomodori, olive, capperi, e sul litorale gli hamburger di pesce.

In tema di prelibatezze il gusto eccelle quando si parla di Cipollina e Scacciata Catanese, polpette di cavallo, olivette di Sant’Agata, pasta alla Norma, e del delizioso cannolo, impreziosito dalla ricotta catanese, conosciuta come la più buona dell’isola.

A innaffiare le portate è un buon Etna Doc, che accompagna il tagliere di formaggi e salumi.

In autunno si consumano i saporiti fichi d’India di San Cono, ricercati per la fragranza davvero unica, e le tavole si riempiono di pietanze a base di funghi e tartufo, gustose zuppe di legumi, cardi fritti, e sughi di carne con cui condire i tanti tipi di pasta fresca preparati nelle cucine catanesi.

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