Lo scenario delle varianti Covid-19 nel mondo sta cambiando. Secondo l’ultimo bollettino pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità continua il calo della variante JN.1 che è stata a lungo dominante nei mesi scorsi; cresce la variante KP.3.1.1 mentre si affaccia la nuova variante XEC, che a fine settembre è stata classificata come variante sotto monitoraggio dall’Oms.
XEC più contagiosa, meno virulenta
I dati dell’Oms si riferiscono a metà settembre, quindi potrebbero essere stati già soggetti a variazioni. Il trend, tuttavia, sembra chiaro. JN.1 che aveva cominciato a crescere ad agosto 2023 fino a rappresentare circa l’80% dei contagi lo scorso inverno sta cedendo il posto alle sue varianti ‘figlie’. A metà settembre rappresentava il 16% dei contagi.
Al contrario, cresce KP.3.1.1 che rappresenta il 46,6% delle sequenze registrate. Tra le osservate speciali, la variante XEC: all’ultima rilevazione era ancora al 4,8%, ma ha raddoppiato la sua presenza in tre settimane.
Lo scenario delle varianti
Quanto all’andamento dei contagi, cala dappertutto il tasso di positività dei tamponi, tuttavia si osserva un aumento assoluto dei casi soprattutto in Europa, dove si è verificato il 93% dei casi riportati su scala globale 254 mila. L’Oms, tuttavia, avverte: “Le tendenze nel numero di nuovi casi e decessi segnalati devono essere interpretate con cautela a causa della diminuzione dei test e del sequenziamento, insieme ai ritardi nelle segnalazioni in molti Paesi”.