Choccante, stavolta il termine è appropriato: immaginate di aver ricevuto la notizia della morte del vostro amato gatto investito in mezzo alla strada, poi l’addio con una piccola cerimonia di cremazione, le ceneri conservate in casa e quindi venire a sapere quattro giorni dopo che il gatto è vivo e vegeto.
E’ successo davvero in Inghilterra, a Corby, nel Northamptonshire. Michael Deegan ancora non se ne capacita anche a dispetto del tutto sommato lietissimo fine. Aveva dovuto persino dirlo alla figlia dodicenne che Marshall, il gatto di casa, se ne era andato.
Il gatto se ne era andato veramente, ma nel senso che non piacendogli la nuova casa, era tornato in quella vecchia un chilometro più in là, quel trasferimento non garbandogli affatto. Quando il vecchio proprietario gli ha telefonato per dirgli che Marshall gironzolava nei paraggi non poteva crederci.
Michael Deegan racconta: “È stato uno shock, perché è arrivato di corsa come se nulla fosse. Non mi sono nemmeno troppo emozionato perché era più divertente e imbarazzante che altro. L’abbiamo detto a Eliza quando è tornata da scuola, ed è stata sollevata. Marshall è il suo primo animale domestico, quindi era al settimo cielo”.
E pazienza se da morto non lo aveva riconosciuto (una striatura color zenzero, una zampa bianca le incerte prove della sua identità), pazienza per le 180 sterline spese per la cremazione, pazienza se ora in quel vaso dimorano le ceneri di un gatto senza nome.