Crisi economica: le possibilità del dipendente se l’azienda non paga

La retribuzione è uno degli obblighi principali che ha il datore di lavoro verso un dipendente.

A volte però, succede che un’azienda non paga e i motivi che risiedono alla base di tale disagio, possono essere molteplici. E nel momento in cui si verificano delle inadempienze o comunque dei ritardi nei pagamenti, il lavoratore può decidere benissimo di prendere alcuni provvedimenti.

Oltre a chiedere delle spiegazioni a riguardo, egli ha la facoltà di Scaricare il Report Azienda, ovvero un’indagine condotta tramite terzi, volta a visionare una serie di informazioni relativi ai bilanci, il rating di affidabilità e tanto altro.

Se invece la situazione dovesse risultare molto più preoccupante del previsto (nonostante i solleciti), allora il dipendente ha la facoltà di chiedere: il procedimento di ingiunzione, la conciliazione monocratica oppure le dimissioni per giusta causa.

Azienda che non paga, cosa fare:

Come vi abbiamo detto poco fa, se un’azienda non paga, il lavoratore può intraprendere diverse strade.

In primis, chiedere delle spiegazioni direttamente (a voce, per telefono o via email), che indirettamente, tramite degli intermediari o un’organizzazione sindacale. Se ciò non dovesse risultare sufficiente, può scegliere una delle seguenti opzioni:

Report aziendale

Il report aziendale è un’indagine elaborata da specialisti del settore. Essi raccolgono dei dati ufficiali riguardante l’impresa, che si rivelano utili sia per chi ha un ruolo da dipendente che per coloro che desiderano intraprendere una partnership o saperne di più sul proprio business.

Pertanto, effettuando una visura di questo tipo, si avrà modo di consultare una serie di informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie. Chi decide di fare un’analisi aziendale, può scegliere tra tre tipologie: il report base, il report standard oppure analitico.

Quello base serve per scoprire in linea generale lo stato effettivo di un’azienda e contiene solitamente i dati della Camera di Commercio, l’elenco soci, gli amministratori, gli esponenti, i fallimenti e le procedure in corso su impresa. Qui è presente anche il rating affidabilità e l’indice di rischio settoriale.

Attraverso un report standard invece, si può valutare un’azienda più attentamente, in quanto include tutti i dati di quello base più un analisi di bilancio degli ultimi due anni. Infine, con il report analitico, si ha modo di verificare le informazioni precedenti più l’analisi bilancio degli ultimi tre anni ma anche le partecipazioni storiche banche.

Conciliazione monocratica

Un altro possibile provvedimento è la conciliazione monocratica.

Si tratta di istituto che offre l’opportunità di transigere in sede amministrativa su delle questioni di natura retributiva e contributiva riguardanti rapporto di lavoro. A occuparsi di tale indagine è l’ispettore del lavoro.

 

Grazie ad una conciliazione monocratica si può dunque effettuare una richiesta di intervento, anche all’Ufficio Relazioni con il Pubblico presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Ovviamente, non si andrà a verificare soltanto sulle questioni rivendicate del lavoratore, bensì anche su tutta l’attività del capo d’azienda.

Procedimento di ingiunzione

Quando un’azienda non paga per determinati motivi, si può pensare ad un procedimento di ingiunzione.

Con tale espressione ci si riferisce ad un intervento speciale e di natura civile (infatti risulta disciplinato dal codice civile italiano) e ha lo scopo principale di sollecitare il capo di azienda/datore nel saldare tutte le inadempienze.

Di solito, i termini sono quaranta giorni dal momento in cui si riceve la notifica. Se la situazione non dovesse risolversi, allora il giudice potrebbe emettere il decreto ingiuntivo, il quale obbliga il debitore a pagare la somma prevista.

Dimissioni per giusta causa

Come ultima spiaggia, troviamo le dimissioni per giusta causa.

Esse subentrano nel momento in cui si verifica una grave inadempienza dell’azienda o del datore di lavoro nei confronti dei suoi dipendenti, non rispettando dunque i termini contrattuali. Pertanto, in quel caso si potrà chiedere un’interruzione del rapporto di lavoro immediata.

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