I cittadini italiani colpiti dalla crisi rinunciano prima di tutto al dentista. Sono i dati che emergono dal rapporto Osservasalute. A trascurare la propria igiene orale sarebbero quasi i due terzi degli italiani: solo il 39,7% si è potuto permettere di sedersi dal dentista.
Le altre rinunce degli italiani si concentrano sul fronte alimentare. Gli italiani consumano poca frutta e verdura: solo il 5,6% mangia le cinque porzioni raccomandate al giorno. Questo dato, unito al fatto che solo un italiano su cinque pratica uno sport regolarmente, ci rende sempre più grassi: oltre uno su tre è in sovrappeso.
In forte aumento invece è il consumo di farmaci antidepressivi, che è salito del 310% dal 2000 al 2008. Diverse sono le conferme del divario tra Nord e Sud che emergono dal rapporto: gli abitanti delle regioni settentrionali sono ad esempio più attenti alla salute, meno grassi e sedentari. Il Sud, invece, presenta crescenti fattori di rischio per malattie cardiovascolari e tumori, che infatti, proprio nelle regioni meridionali registrano un aumento di incidenza.
Il divario è confermato anche dai giudizi sulla sanità da parte dei cittadini, molto migliori al nord. Il documento, che fa un check up della sanità italiana e dello stato di salute dei cittadini è frutto del lavoro di 176 ricercatori distribuiti su tutto il territorio che collaborano con l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, che ha sede presso l’Università Cattolica di Roma.