Ferragosto a casa, consoliamoci con un hamburger da premio americano.
Mi sono ispirato con un articolo del Denver Post, che riportava il frutto di una gara dei ristoranti del Colorado noti per i loro hamburger.
È un concorso che di ripete da cinque anni, sulla linea della commessa ideale di Stampa Sera.
Cerchiamo di realizzarlo in casa, con un po’ di creatività e il risultato finale è ottimo.
Mi ha ispirato un articolo del Denver Post, che riporta i risultati di una gara fra i ristoranti del Colorado noti per i loro hamburger.
E un concorso che di ripete da anni, sulla linea della commessa ideale di Stampa Sera.
Ho provato a realizzare le ricette in casa, con un po’ di creatività aggiuntiva e il risultato è stato ottimo.
Tanto che ho deciso di rifarlo proprio a Ferragosto.
Confesso che mi è parsa favolosa la mia versione del piatto preferito nel concorso del Denver Post, chiamato The Cry Baby, costituito, scrive Lily O’Neil, da un hamburger da mezzo chilo condito con crostini tostati ricoperti di groviera stagionata in grotta, cipolle caramellate al midollo osseo, formaggio frico croccante e fili di cipolla.
Mio
Molto buono e meno complicato e l’hamburger è arrivato secondo, il
Jamonburguesa, un doppio cheeseburger, con condimento, a base di maionese e solitamente ketchup o passata di pomodoro e sottaceti tritati; può includere anche succo di limone, succo d’arancia, paprika, pepe nero, salsa Worcestershire, senape, aceto, panna, salsa di peperoncino, olio d’oliva e salsa piccante. Inoltre lattuga e sottaceti.
Ho provato ad aggiungere una mezza salciccia tagliata verticale e l’effetto è notevole.
Denver Post