Nuovi vocaboli crescono. Segno che la lingua italiana sta bene, è vitale e fantasiosa, attenta alle novità e alle mode. Persino un po’ spregiudicata, tanto da accogliere neologismi ormai entrati nell’uso comune, come il “fuffa guru” (i ciarlatani del web che millantano competenze che non hanno).
Il Libro dell’Anno Treccani 2024
O “sdigiunino”, altro termine che spopola in Rete, inventato dal cuoco Giorgione per indicare uno snack veloce. Il Libro dell’Anno Treccani 2024 ci consegna i neologismi emersi nell’ultimo biennio come segno di buona salute. In altri termini, i nuovi vocaboli sono un termometro del nostro modo di parlare e, prima ancora, di pensare.
Neologismi venuti alla luce nei palazzi del potere, nelle tv, nei giornali e nei social. La Treccani ne ha raccolto un gruppo emblematico. Li ricordiamo in rigoroso ordine alfabetico:
Amichettismo: Cioè piazzare amici e parenti in posti utili da parte di chi ha potere e prestigio. Sinonimo di nepotismo.
Autonomia differenziata: Mantra di molti politici che vogliono rendere le Regioni a Statuto Speciale.
Barattellum: Giochetto del Parlamento: io do un voto a te e tu dai un voto a me. Reminiscenza pseudo-latina.
Campo largo: È il sogno della Schlein. Un progetto di ampliamento della coalizione di centrosinistra; progetto raffreddato da Giuseppe Conte, ora alle prese con il caso Alessandra Todde, esponente M5S, governatrice della Sardegna da un anno, dichiarata “decaduta” dal Collegio regionale di garanzia elettorale che ha individuato sette irregolarità nella rendicontazione della sua campagna elettorale sarda 2024.
Fare una decima: Votare mettendo una nostalgica X sul simbolo. La X è stata largamente usata nel periodo natalizio con un significato ben diverso.
Fuffa guru: È l’imbonitore che organizza in modo truffaldino corsi e video in rete a scopo di lucro. Un ciarlatano.
Ius scholae: Il diritto legato all’istruzione. Si acquisisce la cittadinanza frequentando un ciclo di studi nelle scuole italiane.
IA-taliano: Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di intelligenza artificiale (IA).
Lep: Termine che indica i livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi che devono essere garantiti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale.
MAGA: Cioè “Make America Great Again”. Rendi di nuovo grande l’America. Slogan della campagna elettorale di Trump dal 2016.
Spacca Italia: Neologismo usato nella polemica politica per stroncare un provvedimento legislativo che minaccia di dividere in due il Belpaese.
Starmerismo: Neologismo da Keir Starmer, 62 anni, primo ministro britannico e laburista. Contro di lui si è recentemente accanito Elon Musk, che lo accusa di “aver stuprato la Gran Bretagna”. Bufera mediatica.
Telemeloni: Termine adottato dall’opposizione per indicare l’influenza della premier sulle tv di Stato, trasformando la Rai in un servizio privato che fa i suoi interessi. È accusata di farsi gli “spottoni” sul Tg1.
Trappola al miele: Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. Termine che dilaga nei giornali e nei siti di informazione.