Dalla Patagonia all'Europa: il lievito di birra arrivò 500 anni fa

ROMA – Circa 500 anni fa un minuscolo 'passeggero clandestino' ha compiuto un 'epico' viaggio dalla Patagonia alla Germania a bordo dei velieri che solcavano l'Atlantico e, una volta in Europa, ha raggiunto la Bavaria permettendo di dare vita alle birre piu' diffuse del mondo, le birre lager. Lo ha scoperto lo studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) e coordinato dal portoghese Jose' Paulo Sampaio, della Nuova universita' di Lisbona.

La ricerca e' la prima a ricostruire le origini del lievito Saccharomyces pastorianus, usato per produrre le birre lager. La produzione di questo tipo di birra che si ottiene dalla fermentazione dei cereali a basse temperature (di circa 10 gradi), spiegano gli esperti, e' iniziata nei monasteri della Bavaria nel XVI secolo.

Qui i mastri birrai usarono il lievito Saccharomyces pastorianus, una specie ibrida che non e' mai stata isolata in natura, nata dalla fusione fra il lievito usato per le birre prodotte fino ad allora (chiamate ale), il Saccharomyces cerevisiae (che permette il processo a temperature intorno ai 20 gradi), e un 'partner' rimasto a lungo misterioso. Ora i ricercatori hanno identificato questo partner misterioso, chiamato Saccharomyces eubayanus, fra i lieviti selvatici in una foresta di faggi in Patagonia.

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