Dallo iodio alla vitamina E, una persona su 2 nel mondo è carente
Metà della popolazione mondiale non assume una quantità sufficiente di 15 micronutrienti fondamentali per il benessere. Tra questi, il calcio, il ferro e le vitamine C ed E sono particolarmente critici.
Questo dato allarmante emerge da uno studio condotto presso la Harvard Chan School di Boston e pubblicato su The Lancet Global Health. La ricerca, guidata da Simone Passarelli, è la prima a fornire una stima globale dell’assunzione inadeguata di 15 micronutrienti cruciali per il benessere umano.
Le carenze di questi nutrienti sono una forma comune di malnutrizione che può avere gravi conseguenze, dalle complicanze in gravidanza a un maggiore rischio di malattie infettive.
Lo studio nel dettaglio
Lo studio ha utilizzato dati provenienti dal Global Dietary Database e dalla Banca Mondiale, analizzando l’assunzione di nutrienti in 185 paesi. Sono stati esaminati 17 gruppi di età, dai neonati agli ultraottantenni, per valutare se l’apporto di questi nutrienti fosse sufficiente a soddisfare i requisiti raccomandati per la salute. I risultati mostrano che l’assunzione inadeguata è particolarmente diffusa per iodio, vitamina E, calcio e ferro, con percentuali che raggiungono rispettivamente il 68%, 67%, 66% e 65% della popolazione globale. Anche altri micronutrienti come riboflavina, folato, vitamine C e B6 presentano significative carenze.
Le donne, in particolare, risultano più vulnerabili a carenze di iodio, vitamina B12, ferro e selenio rispetto agli uomini, mentre questi ultimi mostrano livelli insufficienti di calcio, niacina, tiamina, zinco, magnesio e vitamine A, C e B6. I giovani tra i 10 e i 30 anni, soprattutto nelle regioni dell’Asia meridionale e orientale e nell’Africa subsahariana, sono particolarmente a rischio di carenze di calcio. Questi dati evidenziano la necessità urgente di interventi globali per migliorare l’apporto di micronutrienti e prevenire le gravi conseguenze sulla salute che derivano da queste carenze.
Claudia Montanari
Nata nel 1985 a Roma. Una laurea in lettere con indirizzo moda e comunicazione, sostengo che Roberto Rossellini, lo Stedelijk Museum, Naruto e Lena Dunham mi abbiano cambiato la vita. Da più di 10 anni lavoro come society journalist per ladyblitz e blitzquotidiano occupandomi di moda, lifestyle, salute, viaggi e bellezza.