Migliaia di manifestanti antirazzisti sono scesi nelle strade in diverse città britanniche la sera di mercoledì 7 agosto per opporsi alle temute proteste violente annunciate dopo una settimana di disordini di teppisti di strada e gruppi dell’ultradestra, che però non si sono verificate se non in forma minima solo in alcune località e senza conseguenze.
I cortei spontanei e pacifici hanno dunque frenato l’estrema destra che è stata letteralmente travolta. Cortei sono avvenuti fra l’altro nell’est di Londra, a Birmingham, Bristol, Liverpool e Newcastle, con cittadini e attivisti che hanno gridato slogan come “di chi sono queste strade? Nostre!“.
Qualche tensione sporadica è avvenuta ad Aldershot, nel sud dell’Inghilterra, dove la polizia ha dovuto separare i gruppi antirazzisti da alcune persone che urlavano frasi contro i migranti come “Fermate gli sbarchi”. Ben poco però rispetto alle oltre 100 proteste violente temute dalle autorità che dopo i gravi scontri dei giorni scorsi hanno mobilitato migliaia di poliziotti in assetto antisommossa e pattuglie nelle strade a difesa di moschee e centri per i migranti, considerati fra gli obiettivi primari di una nuova ondata di “riots”.