“Vivere con 14 euro al giorno”: lo studente “boomerang” Denis Trivellato spiega come

Pubblicato il 25 Agosto 2010 - 11:36 OLTRE 6 MESI FA

Ha 28 anni, una laurea in filosofia in cassaforte e vive con mamma e papà, risparmiando tutto il risparmiabile. Denis Trivellato ha scelto di raccontare la sua storia al Corriere della Sera, spiegando come, nel 2010, per uno studente che vive con i genitori è possibile tirare avanti, tasse universitarie comprese, con  meno di 14 euro al giorno.  Tredici euro e sessanta centesimi, a voler essere precisi.

Denis è uno di quelli che vengono chiamati ragazzi “boomerang” perché dopo aver completato un percorso di studi, invece di mettersi sul mercato del lavoro, è tornato a casa con mamma e papà. Ha un diploma di istituto alberghiero ma di mettersi a lavorare dietro un bancone non ne ha mai voluto sapere. Quindi ha scelto l’università e la laurea in filosofia, di certo non la più spendibile sul complesso mercato del lavoro italiano. Quindi una nuova scelta, quella di prendere la seconda laurea, stavolta in psicologia.

La scelta di tornare sui libri, però, non è a costo zero. Coi genitori, quindi, ha fatto un patto: loro gli pagano l’abbonamento del treno e il pasto di mezzogiorno e lui provvede a tutto il resto, limitando i consumi fino all’osso e arragiandosi come può, con “volantinaggi, serate nei bar come cameriere, collaborazioni con l’università. Adesso, per esempio, sto dando una mano a sistemare l’archivio della Bicocca. Sono 9 euro all’ora”.

Quanto ai risparmi Denis controlla ogni dettaglio. All’università compra solo libri usati, per non spendere soldi col telefonino ha creato un gruppo Facebook che “sostituisce” gli sms. Ad Annachiara Sacchi, che lo intervista per il Corriere della Sera mostra orgoglioso la sua maglietta “in offerta”: “L’ho pagata 4 euro e 90”. Più di un terzo del budget quotidiano. Il resto? L’auto è di terza mano, il pc “vecchio di sette anni”.

Il risparmio, infine, è filosofia anche in vacanza: “Sono stato con la mia ragazza a Castiglione della Pescaia con una tenda del ’98. Ho messo via dieci euro al mese e comprato un materassino decente. La sera andavamo in giro per sagre: un primo, un secondo diviso in due. Spesa per 12 giorni: 450 euro”.