
Depressione, questi 3 fattori ne riducono il rischio (blitzquotidiano.it)
La depressione colpisce milioni di persone in tutto il mondo, influenzando profondamente la qualitĆ della vita di chi ne soffre. Tuttavia, nuove evidenze scientifiche suggeriscono che alcuni fattori modificabili legati allo stile di vita possano contribuire a ridurre il rischio di sviluppare questa condizione.
Recenti studi hanno analizzato il ruolo di tre elementi fondamentali: lāalimentazione, lāattivitĆ fisica e alcuni farmaci utilizzati per il trattamento di altre patologie. Queste ricerche, condotte tra la fine del 2024 e lāinizio del 2025, mostrano possibili nuove strategie per prevenire la depressione, evidenziando come piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane possano fare una grande differenza.
Farmaci per il diabete e minore rischio di depressione
Uno degli studi piĆ¹ recenti, pubblicato a febbraio 2025 sulla rivista Annals of Internal Medicine, ha esplorato il legame tra alcuni farmaci per il diabete e il rischio di depressione. I risultati suggeriscono che le persone che assumono agonisti del recettore del glucagon-like peptide-1 (GLP-1), come il noto Ozempic, potrebbero avere un rischio inferiore di sviluppare depressione rispetto a coloro che utilizzano altri farmaci per il diabete, come gli inibitori della dipeptidil-peptidasi-4 (DPP4i), tra cui Januvia.
Secondo i dati raccolti, i pazienti che assumevano GLP-1 avevano un rischio inferiore del 10% di soffrire di depressione rispetto ai pazienti in terapia con DPP4i.
Gli esperti ipotizzano che questa correlazione possa essere legata al ruolo che i farmaci GLP-1 svolgono nel controllo dellāappetito e della sazietĆ , aspetti che influenzano anche lāumore. Il Dr. Andres Splenser, endocrinologo del Memorial Hermann, ha sottolineato come il miglioramento dellāumore possa derivare da un insieme di fattori: la perdita di peso, un miglior controllo della glicemia e la riduzione dei sintomi del diabete, che contribuiscono a un maggiore benessere psicofisico.
Unāarancia al giorno puĆ² ridurre il rischio di depressione del 20%

Lāalimentazione svolge un ruolo cruciale nel mantenimento della salute mentale, e una ricerca pubblicata a novembre 2024 sulla rivista Microbiome ha fornito nuove prove a sostegno di questa tesi.
Lo studio, che ha analizzato i dati di oltre 32.000 donne partecipanti al Nursesā Health Study II, ha rilevato che il consumo quotidiano di arance potrebbe ridurre il rischio di depressione fino al 20%.
I ricercatori hanno attribuito questo effetto benefico alle modificazioni del microbioma intestinale indotte dal consumo di agrumi. In particolare, lāassunzione regolare di arance ĆØ risultata associata a un aumento della presenza di 15 specie batteriche benefiche, tra cui Faecalibacterium prausnitzii.
Bassi livelli di questo batterio intestinale sono stati precedentemente collegati alla depressione, il che suggerisce che un aumento della sua concentrazione possa contribuire a migliorare il benessere mentale.
Il Dr. Raaj Mehta, medico e ricercatore della Harvard Medical School e autore principale dello studio, ha evidenziato come lāeffetto positivo sembri essere specifico per gli agrumi. Al contrario, il consumo di altri tipi di frutta, come mele o banane, non ha mostrato lo stesso impatto sulla riduzione del rischio di depressione.
LāattivitĆ fisica protegge la mente: nuovi dati sui benefici dellāesercizio
Lāesercizio fisico ĆØ da tempo riconosciuto come un fattore chiave nella prevenzione della depressione e di altri disturbi neuropsichiatrici. Una nuova ricerca, che sarĆ presentata allāAmerican Academy of Neurologyās 77th Annual Meeting nellāaprile 2025, ha fornito ulteriori conferme su questo legame.
Lo studio ha analizzato i dati medici di oltre 73.000 adulti anziani, rilevando che coloro che praticavano regolarmente attivitĆ fisica moderata o vigorosa presentavano un rischio inferiore del 14-40% di sviluppare malattie neurologiche e psichiatriche, tra cui depressione, ansia, demenza e disturbi del sonno.
La Dr.ssa Jia-Yi Wu, ricercatrice presso lāHuashan Hospital della Fudan University di Shanghai e co-autrice dello studio, ha sottolineato lāimportanza di considerare la sedentarietĆ come un fattore di rischio modificabile.
A differenza della predisposizione genetica, il livello di attivitĆ fisica puĆ² essere controllato e migliorato attraverso interventi mirati. La ricercatrice ha evidenziato come, per molte persone, ridurre il tempo trascorso in posizione sedentaria possa essere una strategia piĆ¹ semplice e sicura rispetto allāadozione di unāattivitĆ fisica intensa.
Il Dr. David Merrill, psichiatra geriatra presso il Providence Saint Johnās Health Center in California, ha commentato i risultati dello studio, sottolineando che anche livelli moderati di esercizio possono avere un impatto significativo sulla prevenzione della depressione e di altre patologie neurodegenerative.
Stile di vita e salute mentale: un approccio integrato per il benessere
Le nuove ricerche confermano che esistono diverse strategie per ridurre il rischio di depressione, molte delle quali possono essere integrate facilmente nella vita quotidiana.
Lāadozione di abitudini alimentari sane, come il consumo regolare di agrumi, puĆ² favorire un microbioma intestinale equilibrato e contribuire alla protezione della salute mentale. LāattivitĆ fisica, anche a livelli moderati, si conferma un potente alleato nella prevenzione della depressione e di altri disturbi neuropsichiatrici. Inoltre, lāuso di alcuni farmaci per il diabete potrebbe avere effetti positivi sullāumore, suggerendo un legame tra metabolismo e benessere psicologico.