Le spugne da cucina. Così utili e maneggevoli, quanto pericolose. Uno studio rivela che sono piene di batteri!
Le spugnette da cucina, utilizzate quotidianamente per lavare piatti e stoviglie, si trasformano rapidamente in focolai di batteri. A rivelarlo è uno studio condotto da un team norvegese, pubblicato sul Journal of Applied Microbiology. Sebbene molti dei batteri presenti sulle spugne siano innocui, alcuni, come la Salmonella, possono rappresentare un serio rischio per la salute, diffondendosi dalle spugne alle mani, alle superfici della cucina e, infine, al cibo.
Le spugnette da cucina, per quanto pratiche, possono rappresentare un pericolo per la salute se non gestite correttamente. La scelta di passare alle spazzole potrebbe essere una soluzione semplice ed efficace per ridurre il rischio di contaminazione. Tuttavia, cambiare le abitudini dei consumatori sarà una sfida, poiché le spugnette restano uno strumento ampiamente preferito in molti Paesi.
Gli esiti dello studio
Il team di ricerca ha analizzato campioni di spugnette e spazzole da cucina utilizzate da persone in Portogallo e Norvegia. I risultati hanno evidenziato che:
- Le spugnette sono ampiamente utilizzate in Europa per lavare le stoviglie, soprattutto nei Paesi del sud.
- Le spazzole , al contrario, sono preferite in Norvegia e Danimarca.
Lo studio ha rilevato i livelli complessivamente più alti di batterie nelle spugne rispetto alle spazzole. Quando i ricercatori hanno aggiunto la Salmonella a entrambi gli strumenti, hanno osservato che il numero di batterie diminuiva in modo significativo nelle spazzole lasciate asciugare, mentre questo non avveniva nelle spugne, indipendentemente da come venivano conservate.
Secondo Trond Møretrø, ricercatore presso l’istituto alimentare norvegese Nofima, il motivo principale è l’umidità combinata ai residui di cibo, che rappresentano un ambiente ideale per la proliferazione batterica.
Altri fattori aggravanti:
- La difficoltà di pulire efficacemente le spugne.
- La crescita continua dei batteri, indipendentemente dalla frequenza di pulizia.
- La necessità di sostituire le spugnette frequentemente, almeno ogni due o tre settimane, per ridurre il rischio di contaminazione.
I ricercatori consigliano di optare per le spazzole, considerate più igieniche. Ecco i principali vantaggi:
- Asciugatura rapida : Le spazzole si asciugano tra un uso e l’altro, limitando la sopravvivenza dei batteri.
- Minore contatto diretto : Il manico impedisce il contatto diretto con le mani, riducendo il rischio di trasferimento batterico.
- Resistenza ai batteri nocivi : Studi hanno dimostrato che la Salmonella sopravvive meno a lungo sulle spazzole rispetto alle spugne.
Per chi non vuole rinunciare all’uso delle spugnette:
- Sostituirle frequentemente , almeno ogni due settimane.
- Pulirle con attenzione , immergendole in acqua calda e detergenti specifici.
- Considerare l’uso alternativo , come le spazzole, per una maggiore sicurezza igienica.