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Diabete 2, dieta low-carb potrebbe eliminare i farmaci, ecco cosa rivela uno studio

Secondo un nuovo studio, una dieta a basso contenuto di carboidrati potrebbe ridurre, o addirittura eliminare, la necessità di farmaci antidiabetici per molti pazienti affetti da diabete 2. Questo regime alimentare sembra infatti stimolare la rigenerazione delle cellule beta del pancreas, che sono responsabili della produzione di insulina. I risultati di questa ricerca sono pubblicati sulla rivista “Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism”.

Diabete di tipo 2, un problema globale

Il diabete di tipo 2 è una delle malattie più diffuse e gravi a livello globale. Solo negli Stati Uniti, più di 38 milioni di persone ne soffrono, e oltre il 90% di questi casi sono di tipo 2. Questa patologia è spesso legata a stili di vita errati e colpisce soprattutto gli adulti di mezza età, ma sempre più spesso anche bambini e giovani adulti. Il problema principale nei pazienti diabetici di tipo 2 è la resistenza all’insulina, che porta a livelli di zucchero nel sangue pericolosamente elevati. Uno dei fattori chiave nella progressione della malattia è il malfunzionamento delle cellule beta nel pancreas, che non riescono a produrre insulina in modo efficace.

Fino ad oggi, il trattamento principale per il diabete di tipo 2 consisteva nell’uso di farmaci per tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue. Tuttavia, questi farmaci non risolvono la causa sottostante del problema, ovvero la disfunzione delle cellule beta pancreatiche. Inoltre, alcuni pazienti possono sviluppare resistenza ai farmaci nel tempo, e molti di essi riportano effetti collaterali indesiderati.

Lo studio

La ricerca condotta dai National Institutes of Health (NIH) ha analizzato l’effetto di una dieta low-carb sulla funzionalità delle cellule beta. Nello studio, 57 adulti con diabete di tipo 2 sono stati suddivisi in due gruppi: il primo ha seguito una dieta a basso contenuto di carboidrati, mentre il secondo ha continuato a consumare un’alimentazione ricca di carboidrati. Dopo 12 settimane, i risultati sono stati sorprendenti. Coloro che hanno adottato la dieta low-carb hanno mostrato un miglioramento significativo nella funzione delle loro cellule beta, con una risposta più rapida e una maggiore produzione di insulina rispetto a chi ha seguito la dieta tradizionale. Questi dati suggeriscono che limitare l’assunzione di carboidrati potrebbe aiutare i pazienti a gestire meglio il loro diabete e, in alcuni casi, a sospendere completamente i farmaci.

Il professor Barbara Gower, dell’Università dell’Alabama a Birmingham, ha guidato lo studio e sottolineato che questo tipo di dieta può offrire un vantaggio significativo rispetto ai trattamenti farmacologici. Le cellule beta, infatti, non possono essere rigenerate con i farmaci, ma la dieta low-carb sembra essere in grado di stimolarne la rigenerazione. Questo potrebbe rappresentare un approccio completamente nuovo per la gestione del diabete di tipo 2.

Un aspetto particolarmente interessante di questa ricerca riguarda il miglioramento osservato sia nei pazienti bianchi che in quelli afroamericani, con un incremento della risposta delle cellule beta fino al 110% nei pazienti afroamericani. Questo dimostra che la dieta low-carb potrebbe avere un impatto positivo su diversi gruppi etnici, offrendo speranza a una vasta gamma di pazienti.

Come funziona la dieta low-carb

Come funziona la dieta low-carb (blitzquotidiano.it)

 

Ma come funziona esattamente la dieta low-carb? Questo regime alimentare prevede una drastica riduzione dell’assunzione di carboidrati, in favore di un maggiore apporto di grassi e proteine. I carboidrati sono i principali responsabili dell’aumento dei livelli di glucosio nel sangue, poiché vengono rapidamente convertiti in zucchero durante la digestione. Riducendo la quantità di carboidrati ingeriti, si riduce il picco glicemico post-prandiale, e ciò permette al pancreas di produrre meno insulina, alleviando lo stress sulle cellule beta.

Sebbene i risultati di questo studio siano incoraggianti, è importante sottolineare che non rappresentano una cura definitiva per il diabete di tipo 2. Come precisato dai ricercatori, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare i benefici a lungo termine della dieta low-carb e per capire se possa effettivamente portare alla remissione della malattia in un numero significativo di pazienti. Tuttavia, questa scoperta offre una nuova speranza per coloro che cercano un modo più naturale e meno invasivo di gestire la propria condizione.

Un altro elemento da considerare è l’impatto che una dieta low-carb può avere sulla salute generale. Questo tipo di alimentazione è già stato associato a benefici come la perdita di peso, la riduzione del rischio di malattie cardiache e il miglioramento dei livelli di colesterolo. Tuttavia, non è privo di controversie. Alcuni esperti sostengono che una dieta ricca di grassi, soprattutto saturi, potrebbe aumentare il rischio di problemi cardiovascolari a lungo termine. Pertanto, è essenziale che i pazienti adottino questo tipo di alimentazione sotto la supervisione di un medico o di un nutrizionista per garantire che vengano mantenuti l’equilibrio e la varietà nei nutrienti assunti.

A livello globale, il numero di persone affette da diabete di tipo 2 continua a crescere in modo allarmante, alimentato da stili di vita sedentari e diete ricche di zuccheri e carboidrati raffinati. In questo contesto, la dieta low-carb potrebbe rappresentare una valida opzione per coloro che cercano di migliorare la propria salute senza dipendere esclusivamente dai farmaci. Le implicazioni di questa scoperta potrebbero essere enormi, riducendo non solo il carico economico sul sistema sanitario, ma anche migliorando la qualità della vita di milioni di persone.

Claudia Montanari

Nata nel 1985 a Roma. Una laurea in lettere con indirizzo moda e comunicazione, sostengo che Roberto Rossellini, lo Stedelijk Museum, Naruto e Lena Dunham mi abbiano cambiato la vita. Da più di 10 anni lavoro come society journalist per ladyblitz e blitzquotidiano occupandomi di moda, lifestyle, salute, viaggi e bellezza.

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