In cosa consiste la dieta della longevità? Andiamo a scoprire tutti i dettagli e soprattutto quali sono le cinque regole da rispettare.
Mangiare bene significa vivere meglio, in salute e a lungo, diciamo che è una regola che può valere un po’ per tutti anche se poi molta differenza la fa la genetica. Ad ogni modo scegliere con cura gli alimenti da portare in tavole e fare una giusta e sana attività fisica può aiutare molto nell’allungare gli anni di vita.
Se avete sentito parlare della dieta della longevità del professore Valter Longo e volete sapere in cosa consiste vi sveliamo tutto quello che dovete fare per allungarvi la vita e invecchiare quanto più possibile in salute.
Sapete di certo che nutrire il corpo con alimenti nutrizionalmente validi permette di tenersi in forma, allontanare i vari disturbi di salute e le patologie tipiche che si manifestano con l’avanzare dell’età.
Ci sono cibi che svolgono la stessa funzione di alcuni farmaci nel consentire il buon funzionamento di tutti gli organi e degli apparati. Mangiarli significa diminuire al minimo il rischio che si possa essere colpiti da malattie croniche che interessano il sistema cardiovascolare, così come altre patologie metaboliche tipo il diabete o addirittura il cancro.
Muoversi ogni giorno e fare delle lunghe camminate (qui potete scoprire il numero di passi da fare ogni giorno per dimagrire e stare in forma senza fare sforzi) aiuta a stare in salute. Ma è soprattutto il tipo di cibo che si porta a tavola che può fare la differenza.
Le cinque regole della dieta della longevità del professor Valter Longo inventore della dieta mima digiuno sono chiare. Per ridurre la possibilità di malattie e disturbi vari bisogna apportare qualche modifica alla dieta di tutti i giorni.
Infatti sono tanti alimenti che fanno vivere più a lungo che sono da preferire e da portare a tavola quotidianamente.
Ad esempio è bene consumare proteine di origine vegetale e preferire quelle provenienti dai pesci piuttosto che quelle provenienti dalla carne, sia rossa che bianca.
Fate largo uso di legumi, quindi, di cereali integrali e di frutta secca. Tutta la carne e i suoi derivati (insaccati, conserve, ecc.) fanno invecchiare prima, secondo studi che hanno dimostrato che le popolazioni che vivono di più ne mangiano pochissima.
I dolci, la pasta e il pane raffinati sono pieni di zuccheri semplici. La loro assunzione andrebbe limitata al minimo perché sono responsabili dell’innalzamento della glicemia e favoriscono i processi degenerativi. Usate sempre farine integrali per i dolci fatti in casa riducendo al massimo o sostituendo lo zucchero semolato.
Per quanto riguarda la frutta non deve mai mancare sulla tavola ogni giorno ma dato che contiene zuccheri è bene abbinare la frutta fresca con la frutta secca, che contendendo grassi buoni va a ridurne l’assorbimento.
Le verdure si devono portare in tavola alternandole cotte e crude per poter fare il pieno di vitamine. Evitate di bollire le verdure perché si disperdono troppi nutrienti. Meglio cuocere a vapore, con un filo di olio in padella o sulla griglia, ma stando attenti a non bruciarle.
Infine è indicata la pratica del digiuno di 12 ore, vi basta fare colazione al mattino dodici ore dopo la cena.