Dramma sfiorato a Como dove un gattino è caduto in un inceneritore e ha rischiato di essere bruciato vivo. Fortunatamente, il piccolo felino è stato notato all’ultimo momento da un operatore, mentre gestiva i rifiuti nella fossa di accumulo dell’inceneritore di via Scalabrini. L’uomo ha dato subito l’allarme e sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco di Como, che, grazie a un intervento tempestivo e attrezzature speciali, hanno tratto in salvo l’animale, scosso ma in buone condizioni.
Il salvataggio è avvenuto in una zona complessa dell’inceneritore, con il gattino intrappolato a circa dieci metri di profondità. Dopo essere stato recuperato, il piccolo è stato coccolato e sottoposto a visite veterinarie. Commosso dalla vicenda, l’operatore che aveva notato il gattino ha deciso di adottarlo, dando inizio a una nuova vita per il felino.
Il gattino è stato avvistato nell’area di deposito dei rifiuti destinati al termovalorizzatore, una zona spesso movimentata, dove carichi di rifiuti vengono continuamente spostati in attesa di essere trattati. L’operatore, intento a gestire il flusso di immondizia, ha intravisto la sagoma del felino a circa dieci metri di profondità e ha prontamente avvisato i soccorsi. La squadra dei Vigili del Fuoco ha risposto velocemente alla chiamata d’emergenza, portando con sé le attrezzature necessarie per operare in ambienti rischiosi. Dopo essersi calati con delle funi nella fossa, hanno raggiunto il gatto spaventato e lo hanno riportato in superficie.
Il gattino, fortunatamente, è rimasto illeso durante la caduta e il suo atterraggio è stato ammortizzato dai rifiuti presenti sul fondo. Sebbene scosso, il piccolo era in buona salute, anche se sporco e bisognoso di cure. L’animale è stato subito ripulito e trasportato da un veterinario per un controllo completo e per tutte le vaccinazioni necessarie.
Dopo il salvataggio, l’operatore dell’inceneritore che ha assistito all’operazione di recupero si è offerto di prendersi cura di lui. Il felino ora è stato adottato ufficialmente dal dipendente del forno inceneritore, che ha promesso di offrirgli una casa e l’affetto che merita. Dopo un’accurata visita veterinaria, è stato confermato che il gattino non ha subito danni permanenti ed è ora pronto a iniziare la sua nuova vita, al sicuro e lontano dai pericoli.
L’episodio non ha mancato di sollevare preoccupazioni e domande da parte dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (AIDAA), che ha deciso di intervenire sulla vicenda. Secondo l’associazione, il fatto che il gattino sia finito nell’area di accumulo dell’inceneritore potrebbe essere motivo di indagine, in quanto non è chiaro come l’animale sia riuscito a introdursi all’interno della struttura, soprattutto in una zona così pericolosa. L’AIDAA ha inoltrato un esposto alla procura di Como e ha scritto una lettera alla direzione della società che gestisce l’impianto, richiedendo chiarimenti e misure di sicurezza più stringenti per evitare che episodi simili possano ripetersi.
L’associazione animalista ha sollevato l’ipotesi che il felino possa essere stato abbandonato intenzionalmente in un luogo pericoloso o gettato tra i rifiuti, chiedendo quindi alle autorità di considerare un’indagine per valutare se ci sia stato un atto di negligenza o addirittura di maltrattamento nei confronti del gattino.
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