Sarà un borgo in montagna o una grande metropoli urbana? Magari è una località di mare semi sconosciuta o una delle tante isole minori che hanno bellezze naturali mozzafiato ma che sono lontane dal turismo di massa? Niente di tutto questo, ecco qual è la meta italiana da visitare nel 2025.
A dirlo non siamo noi e nemmeno qualche appassionato di viaggi ma una rinomata rivista del settore che ha stilato la sua classifica dei “Best of” ovvero delle mete imperdibili per il nuovo anno.
Se dunque avete in mente di muovervi e viaggiare nel 2025 e non avete ancora scelto una destinazione, ecco tante proposte da prendere in considerazione, la meta italiana non può certo mancare nella vostra lista!
Dove andare in viaggio in Italia nel 2025 secondo il National Geographic
Come ogni anno la rivista National Geographic consiglia ai suoi lettori i migliori posti da visitare, con l’auspicio che il viaggio possa arricchire l’anima di chi lo compie. “Mi piace pensare a Best of the World come all’invito annuale del National Geographic a uscire ed esplorare di persona l’incredibile diversità di luoghi ed esperienze in tutto il mondo“, ha infatti affermato il redattore capo Nathan Lump. Il quale ha ricordando che, nonostante l’umanità stia vivendo un momento di incredibile incertezza e di dolore a causa delle guerre, c’è ancora tanto da vedere che può dare gioia e speranza.
E nella lista dei 25 luoghi imperdibili nel mondo da visitare nel 2025 c’è anche l’Italia, la scelta è caduta sui monasteri cenobitici italiani. Questi luoghi sono indicati a tutti coloro che vogliono fare un viaggio alla ricerca di ciò che è essenziale, per abbracciare la serenità spirituale di un soggiorno monastico che riporta al passato.
I monasteri cenobitici italiani
In tutto il territorio italiano ci sono circa 200 monasteri cenobitici risalenti al Medioevo che possono essere la meta di un viaggio davvero fuori dal normale. In questi luoghi fin dai tempi del Medioevo i monaci vivevano isolati dagli altri e tra le mura di questi santuari sperduti praticavano una vita frugale volta anche ad assistere i viandanti stanchi e i pellegrini, fornendo loro un letto in cui riposare e un po’ di cibo per rifocillarsi.
Una tradizione che continua ancora oggi, tanto che tutti i visitatori sono i benvenuti e non vengono fatte discriminazioni per quanto riguarda l’appartenenza religiosa. National Geographic cita in particolare due mete, tra i monasteri attivi che si possono visitare per meditare. Ma anche per ammirare le opere d’arte interne, ascoltare le preghiere e i canti gregoriani. Oltre che dormire in camere minimaliste ma accoglienti.
Una meta è La Verna, santuario che si trova nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste del Casentino, in provincia di Arezzo a due ore da Firenze, e l’altra è l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore vicino a Siena, dove è possibile degustare il vino prodotto dagli stessi monaci.