Ermanno Scervino, lo stilista da “cavallerizza”

MILANO – Con Ermanno Scervino siamo a cavallo! Non solo in senso metaforico, per dire che al secondo giorno di Milano Moda Donna, la creativita' finalmente trotta con piu' allegria, ma anche in senso quasi letterale: e' una bella cavallerizza, con il 'cap' in testa, la donna firmata Scervino, sempre con il vitino di vespa sottolineato da forme a redingote e a clessidra, anche per le corte giacche rigonfie sotto la baschina, da portare con i pantaloni equestri larghi sui fianchi e stretti dentro gli stivali alti, che osano perfino il tacco a spillo o la tomaia a mocassino frangiato.

C'e' un po' di Venezia settecentesca e un po' di castello inglese, in questa collezione di grande femminilita' nonostante punti soprattutto sui pantaloni. Che diventano sexy, ma restano sciccosi, anche in nappa nera o marrone, completati da giacchine che esaltano il busto e i fianchi con sciancrature e tasche. Eskimo e parka perdono la natura rude dei capi sportivi e diventano vezzosamente giovanili, stretti in vita come guepiere, ma in tessuti maschili e in maglia-pelliccia. Macro pied-de-poule nero e marrone, oppure pelliccia a stampa leopardo, per i cappottini a uovo. Velluto nero per l'indispensabile piumino matelasse', come una corta redingote a vita elastica. Crepe di lana doppiato in neoprene, e soprattutto tanta pelle che diventa un materiale 'couture' anche per i corti abiti da sera, ricchi di lavorazioni arricciate e pizzicate come sontuosi vestiti del 700. A contrasto, l'abito lungo e' di pizzo trasparente e la top model italiana Bianca Balti lo indossa senza imbarazzo, appena velata da ricami in paillettes opportunamente piazzati.

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