Fake news si chiamano oggi, una volta non avevano nome, non c’era internet, eppure la gente inventava e falsificava a piacere.
Dumas scriveva:
“Spero che venga il giorno in cui il Codice imporrà sanzioni contro coloro che commettono falsificazioni in scritti storici, così come contro coloro che commettono falsificazioni in scritti pubblici e privati. La falsificazione nelle scritture pubbliche e private nuoce soltanto all’individuo; la falsificazione nelle scritture storiche nuoce alla nazione”.
A volte una notizia falsa può aiutare. Talleyrand aveva problemi con la madre quando prese moglie e preferì darla per morta. In Napoleon’s master, David Lawday scrive.
Il dettaglio più strano del contratto di nozzd era che dichiarava “morta” la madre di Talleyrand. Lei godeva infatti di buona salute, viveva in esilio in Germania e non aveva ancora deciso se tornare in patria. I testimoni del matrimonio presumevano che fosse riluttante a coinvolgere sua madre nel procedimento. Per rispetto dei suoi sentimenti? Per la vergogna per il pedigree inadeguato di sua moglie? Per qualche motivo finanziario o altro in relazione all’eredità? Nessuno lo sapeva per certo.
Dumas contro i plagiatori e arriva a accusare il grande Moliere.
Il padre era il presidente di Bercy; il figlio era suo figlio. Molière ha preso la scena da Boisrobert e l’ha collocata esattamente nell’Avaro. Come! dicono a Molière, e a Tartuffe, che è una ragazza che prendo da una cattiva famiglia per condurla nella buona società.
Dumas sulla storia
Rappresentiamo la storia con una fiaccola in mano; ma è solita tenere la fiaccola così alta che illumina solo le alte vette; pianure e valli si perdono nella mezzatinta dell’oscurità; ancor più i precipizi.
Dumas e il Fato
Un cortigiano parla con Caterina de’ Medici (Dumas, Reine Margot)
Signora, rispose René scuotendo la testa, Vostra Maestà sa bene che le cose non modificano il destino; Al contrario, è il destino che governa le cose.
Balzac su opinioni giornali e lettori (dal libro su Caterina de’ Medici)
In genere gridiamo al paradosso quando gli studiosi, colpiti da un errore storico, cercano di correggerlo; ma per chi studia a fondo la storia moderna, è certo che gli storici sono dei bugiardi privilegiati che prestano la loro penna alle credenze popolari, così come la maggior parte dei giornali oggi esprime solo le opinioni dei propri lettori.