Film simili a Chi segna vince: 5 pellicole sul calcio se ti è piaciuto il film con Michael Fassbender

L’11 gennaio è uscito al cinema Chi segna vince, film diretto dal premio Oscar Taika Waititi con protagonisti Michael Fassbender ed Elisabeth Moss. Dopo il sorprendente Jojo Rabbit e il campione d’incassi Thor: Love and Thunder, Waititi torna al cinema con una storia vera decisamente interessante, ovvero quella della nazionale di calcio delle Samoa Americane, considerata la peggior nazionale del mondo, e del suo ex allenatore Thomas Rongen.

Un film che parla di calcio, certo, ma che per estensione narrativa concentra il proprio interesse sulla figura dell’allenatore, interpretato da Michael Fassbender, e sul suo rapporto con la squadra e con il Paese. Se ti è piaciuto Chi segna vince, di seguito proponiamo cinque film sul mondo del calcio che potrebbero interessarti.

Chi segna vince: 5 pellicole sul calcio se ti è piaciuto il film con Michael Fassbender

  • Fuga per la vittoria (1981) di John Huston. Un classico intramontabile, probabilmente il miglior film sul calcio mai girato e uno dei film sportivi più affascinanti di sempre. La pellicola di Huston è ispirata alla partita della morte, quella di Kiev del 9 agosto 1942 tra soldati tedeschi e alcuni prigionieri inglesi. Una partita dai mille significati e dalle molteplici sfumature, dove la posta in palio è altissima. Un cast gigantesco impreziosisce il film: da Sylvester Stallone a Michael Caine, da Max von Sydow a campioni dell’epoca come Pelé, Bobby Moore e Ardiles. Da vedere assolutamente anche per la regia di Huston, che riesce a filmare le immagini di gioco con enorme realismo (missione complicatissima).

  • Febbre a 90° (1997) di David Evans. Tratto dall’omonimo romanzo di Nick Hornby, il film di Evans concentra il proprio interesse sulla figura di quel tifoso che fa del calcio la propria ragione di vita. Un giovane Colin Firth interpreta un accanito tifoso dell’Arsenal che si ritrova a dover divere il proprio amore per la sua squadra con quello per la fidanzata Sarah. Un film in cui non c’è spazio per l’azione di gioco (non esistono scene di calcio girate) ma in cui ad emergere con grande potenza drammatica è la passione per il calcio. Un film che potremmo definire romantico per mille motivi. Da recuperare.

  • Goal! (2005) di Danny Cannon. Tra i titoli proposti in questa lista il film di Cannon è forse quello più debole ma non per questo meno interessante, soprattutto se parliamo di emozioni. La storia è quella di Santiago Muñez, giovane ragazzo messicano e piccolo talento calcistico che ha la possibilità di sbocciare nelle fredde e piovose terre inglesi. La strada per lui sarà difficile, in quella che è tutti gli effetti una tradizionale storia di redenzione sociale, alla quale, però, non mancano spunti interessanti e soprattutto una buona dose di emotività che non vi lascerà indifferenti. Da evitare, invece, i successivi due capitoli, decisamente sottotono.

  • Il mio amico Eric (2009) di Ken Loach. Se parliamo di calcio e di cinema, è impossibile non citare uno dei film più particolari della filmografia del maestro Ken Loach. La storia ruota attorno a Eric, postino inglese la cui vita sembra poter crollare da un momento all’altro. Ma proprio quando tutto sembra irrimendiabilmente compromesso, a Eric appare, sotto forma di fantasma, un altro Eric decisamente eccezionale: l’iconico calciatore francese del Manchester United Eric Cantona. Interpretando se stesso, e lo fa sorprendentemente bene, Cantona seguirà Eric elargendo consigli e cercando di risollevarne le sorti. Un film unico nel suo genere.

  • Il maledetto United (2009) di Tom Hooper. Il film di Hooper, premio Oscar per Il discorso del re, è senza dubbio uno dei più belli sul mondo del calcio. La storia è quella dello storico allenatore Brian Clough, dei suoi anni vincenti alla guida del Derby County e soprattutto dei suoi (pochi) giorni da allenatore del Leeds United. Nonostante l’odio dichiarato nei confronti della squadra e del loro ex allenatore Don Revie, Clough, interpretato da Michael Sheen, dovrà far leva sul proprio orgoglio per cambiare la mentalità di una squadra troppo ancorata ai principi dell’allenatore precedente. Un film imperdibile che racconta una delle più grandi incone del calcio inglese degli anni Settanta.

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Giuseppe Avico