Film simili a Il ragazzo e l’airone: 5 opere d’animazione giapponesi se ti è piaciuto l’ultimo di Miyazaki

È da poco disponibile nelle sale italiane il film Il ragazzo e l’airone, l’ultima opera targata Hayao Miyazaki. Sono passati dieci anni da Si alza il vento, ovvero il film che nei piani del suo autore sarebbe dovuto essere l’ultimo della sua carriera. Eppure, nel 2017 Miyazaki è tornato al lavoro e oggi regala agli appassionati, e a chiunque ami il cinema, un altro straordinario capitolo che si aggiunge alla sua gloriosa filmografia. Acclamato in tutto il mondo, ma anche discusso e talvolta criticato, Il ragazzo e l’airone sta ottenendo grandi risultati ai box office internazionali, e in Italia la risposta dei fan non è da meno.

Se ti è piaciuto Il ragazzo e l’airone, di seguito proponiamo cinque film d’animazione giapponesi che potrebbero interessarti. Nella lista abbiamo deciso di inserire solo due film di Miyazaki, anche se, in occasione dell’uscita de Il ragazzo e l’airone, consigliamo di recuperare l’intera filmografia di questo straordinario autore.

Il ragazzo e l’airone: 5 opere d’animazione giapponesi se ti è piaciuto l’ultimo di Miyazaki

  • Akira (1988) di Katsuhiro Ōtomo. Il film, basato sull’omonimo manga dello stesso Ōtomo, è forse quello che in questa lista si discosta maggiormente dall’opera di Miyazaki. Nonostante questo, è impossibile non citare un film che ha rivoluzionato l’immaginario fantascientifico tanto nel mondo dell’animazione quanto in quello del cinema in generale. Le atmosfere cyberpunk, la narrazione mai banale e stratificata e una componente tecnica maestosa e iconica, fanno di questo film un capolavoro e un’opera assolutamente imprescindibile.

  • La tomba delle lucciole (1988) di Isao Takahata. Takahata, cofondatore dello Studio Ghibli, affronta il tema della guerra e dei suoi effetti con sorprendente drammaticità, tanto che si ha l’impressione di trovarsi di fronte a un’opera neorealista. Nonostante questo, La tomba delle lucciole racconta una storia struggente dividendosi tra elementi realistici e altri più riconducibili all’immaginario dello Studio Ghibli, con sfumature suggestive e incantate. Emozionante.

  • La città incantata (2001) di Hayao Miyazaki. Chi ama il cinema di Miyazaki sa dell’importanza storica di questo capolavoro, un film che rappresenta una summa stilistica e narrativa del suo autore, indispensabile per chiunque voglia addentrarsi nel suo mondo e in quello dell’animazione giapponese in generale. Visivamente magnifico, La città incantata racconta una storia di formazione, inquadrando quel complesso e obbligato passaggio dalla spensieratezza infantile alla realtà, talvolta crudele, dell’età adulta. La città incantata si è aggiudicato anche un Oscar per il miglior film d’animazione.

  • Il castello errante di Howl (2004) di Hayao Miyazaki. Pur non raggiungendo i livelli da capogiro del suo predecessore, questo film ha il merito di aggiungere elementi nuovi all’opera di Miyazaki che risultano ancora una volta efficaci ed elaborati con estrema sensibilità, come per esempio quell’antimilitarismo che fa da sfondo a una storia d’amore coinvolgente. Visivamente azzardiamo a dire che questo film fa un ulteriore passo in avanti rispetto al precedente, proponendo un’immaginario estetico tanto azzeccato quanto originale e fantasioso.

  • Wolf Children – Ame e Yuki i bambini lupo (2012) di Mamoru Hosoda. Se ami lo Studio Ghibli, è impossibile non ritrovare altrettanto entusiasmo in questo film, che affronta temi cari al mondo di Miyazaki. Pur marcando le medesime tematiche, l’opera di Hosoda riesce a distinguersi per originalità, proponendo una storia emozionante, quella di due fratelli capaci di trasformarsi in lupi, che nell’apparente semplicità stilistica proposta trova uno dei suoi punti di forza. Una gemma da riscoprire.

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Giuseppe Avico