Quando entri al teatro Sistina e stai per assistere a uno dei musical più famosi del mondo ti senti elettrizzato. Le aspettative sono altissime. Cats, il musical che dal 1981 incanta il pubblico di tutto il mondo, non è solo uno spettacolo musicale: è magia pura divenuta realtà. E in questo caso in un adattamento italiano e con un cast di grandi artisti.
“Memoria, tutta sola al chiaro di luna. Posso sognare i vecchi tempi. La vita era bella allora.” Questi i versi della indimenticabile Memory che fa parte dello straordinario repertorio del Musical Cats. Quando, nel buio della sala decine di occhi gialli guardano verso uno strapieno teatro Sistina qualunque sospensione dell’incredulità viene spazzata via e tu, spettatore, non vuoi altro che essere trasportato lì nel quartiere dei gatti.
Senza fare spoiler a chi non sa neanche cosa sia Cats, lo spettacolo è la trasposizione in musical di un’opera del 1939 dello scrittore T.S. Eliot “Il libro dei gatti tuttofare” realizzata da una delle firme più importanti del musical: Andrew Lloyd Webber autore, fra gli altri, di musical di gradissimo successo come Jesus Christ Superstar e Il fantasma dell’Opera, entrambi portati con grande successo anche sul grande schermo.
in questa versione italiana di Cats, a cura di Massimo Romeo Piparo, il branco di gatti più famosi del mondo vive a Roma, vicino al Colosseo, in una sorta di discarica di sculture. Raccontano le loro storie con sopra la testa il cielo notturno di Roma che parte da una bellissima luna piena e lentamente si trasforma fino ad arrivare all’alba.
Gatti, gatti dappertutto, pure in platea
Al partire delle prime note non ci sono gatti solo sul palco ma, come felini veri, lo spettatore si trova a fianco in platea e in galleria dei gattoni che si intrufolano di soppiatto e si guardano intorno con curiosità fino a raggiungere il palco. Da qui in poi è pura meraviglia.
La bravura di tutti gli interpreti è indiscutibile. Da Rum Tum Tugger, il gatto rock interpretato dal magico Luca Giacomelli Ferrarini, che aveva vestito i panni di Mercuzio nel musical “Romeo e Giulietta”, al vecchio e lirico Gus interpretato da Fabrizio Angelini. Ma, davvero, sono solo due fra tanti altri tutti egualmente bravi.
Il tutto con le splendide musiche dal vivo suonate dall’orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello che, per l’occasione, indossa un delizioso frac dal bavero “gattoso”, alle coreografie sinuose e acrobatiche di Billy Mitchell.
Poi la bella voce di Malika Ayane che interpreta il famoso “Memory”, in una versione intima che esplode nel finale scatenando l’applauso a scena aperta del pubblico composto da grandi e piccoli tutti indistintamente, rapiti allo stesso modo.
Va detto che la versione italiana, si discosta un po’ dall’originale, per esigenze di adattamento nella nostra lingua, ma l’operazione è fatta bene e non stride con l’originale. Neanche quando appare “Gatto Romeo quello del Colosseo” che diventa un Sandocat e cita Flaiano, Goldoni, Gigi Proietti e Manfredi. Malinconicamente invita i “gattini” a studiare perché “il teatro non è come Facebook o Tik Tok, l’arte non passa da chi vive di like”.
Lo spettacolo rimarrà in cartellone al Sistina fino al 22 gennaio. Vale la pena vederlo, due ore di puro spettacolo che coccola il cuore e le orecchie. Soprattutto agli amanti dei gatti.
TEATRO SISTINA Via Sistina, 129, 00187 Roma
INFORMAZIONI frontoffice@ilsistina.it
Prezzo biglietto da 33€ a 59€ –
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