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Cavalli infortunati al Palio di Siena, gli animalisti presenteranno una denuncia

Cavalli infortunati al Palio di Siena, gli animalisti presenteranno una denuncia. E’ quanto ha dichiarato l’Aidaa, Associazione italiana difesa animali e ambiente. La denuncia sarà per maltrattamento di animali

Durante il Palio dell’Assunta di ieri a Siena, vinto dall’Oca, sono caduti a terra diversi cavalli. Quello dell’Istrice e della Giraffa si sono infortunati e sono stati portati nella clinica veterinaria per accertamenti.

Palio di Siena, operati i due cavalli caduti a terra durante la corsa 

L’associazione ha dichiarato di aver fatto anche una richiesta di accesso agli atti per conoscere le reali condizioni di salute dei due cavalli. A spiegare come stanno i due animali è intervenuto il Comune di Siena in una nota. In cui si legge: “Perfettamente riusciti gli interventi di riduzione delle fratture”. Ad essere operato + sul cavallo della Giraffa Abbasantesa, femmina baio di sette anni, e su Antine Day dell’Istrice, castrone sauro di sette anni”.

I due animali sono “stati prontamente trasportati alla clinica veterinaria Il Ceppo” ed “hanno reagito in modo positivo alle cure e hanno già iniziato il periodo di degenza che, per il Comune di Siena, ha come consueto obiettivo il recupero dei soggetti, grazie anche alla disponibilità del Pensionario per i cavalli da Palio”.

Critiche alla proposta di riconoscimento Unesco del Palio di Siena 

“Il Palio di Siena si conferma una manifestazione pericolosa, che mette a repentaglio la vita dei cavalli e offende la sensibilità di chi ama e rispetta gli animali’. A dirlo in una nota è l’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) dopo la gara di ieri che ha visto due cavalli infortunati, Abbasantesa e Antine Day, entrambi di sette anni, ora ricoverati in una clinica veterinaria.

Nello stesso comunicato l’associazione animalista con il presidente Massimo Comparotto ricorda come nel 2018 “la competizione causò la morte di Raol, cavallo simbolo delle vittime del Palio” e torna a chiedere l’abolizione di quelli che definisce “tornei anacronistici che non hanno più ragione d’essere in un’epoca dove cresce e si consolida una sensibilità, sostenuta anche dagli orientamenti giuridici e giurisprudenziali, che non vuole usi e abusi sugli animali. Che poi qualcuno voglia addirittura il riconoscimento del Palio di Siena quale patrimonio culturale immateriale Unesco è surreale e grottesco”. 

 

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