Era stato centrato dal piombino di una carabina ad aria compressa: il gatto Pallino è stato curato, accudito, ma non ha superato la notte. A Follo, in provincia di La Spezia, a qualcuno dovrà pur rimordere la coscienza. “Purtroppo il nostro Pallino ci ha lasciate, stamattina si è addormentato e non si è più svegliato, se n’è andato nel sonno, senza soffrire e accudito nell’amore più vero”, hanno scritto le volontarie dell’associazione “Anime randagie”. “Gli esami avevano rivelato la presenza di un pallino di piombo nel suo corpo, oltre a due vertebre schiacciate che gli impedivano di muoversi”. Nella colonia felina di Bastremoli non è la prima volta che i gatti vengono maltrattati e uccisi. La volontaria che ci lavora non può tacere: “Pallino è morto per la malvagità che ormai si è insidiata tra gli esseri umani, per l’omertà, per il menefreghismo di chi forse sa e non parla, per la cattiveria”.