Genitori dei gay: 'Nostri figli discriminati'

ROMA, 8 GIU – ''I nostri figli non possono fare quasi niente, perche' a loro viene negato il primo diritto: quello all'affettivita', ad avere una famiglia e a volersi bene''. Il grido d'allarme dei genitori di omosessuali, lesbiche e transessuali d'Italia, arriva in commissione diritti umani del Senato, per voce della presidente dell'Agedo, Rita De Santis.
Nel corso dell'audizione a cui stanno partecipando diversi rappresentanti e organizzatori dell'Europride 2011, De Santis ha affermato: ''i nostri figli omosessuali, lesbiche e transessuali non possono essere al capezzale dei loro compagni, non possono andarli a trovare in carcere, se hanno la vocazione non possono neanche accedere ai seminari. Io spero che i nostri governanti comprendano che non si puo' avere una democrazia facendo discriminazioni di questo genere, perche' una vera democrazia presuppone l'eguaglianza''.
Poi un rimando all'attualita': ''Quando qualcuno del Governo insulta pubblicamente i nostri figli, noi genitori ci sentiamo molto offesi – ha concluso De Santis – Non si puo' inveire contro di loro per beceri motivi elettorali''.

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