Gesù disse: “Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre”.

Gesù disse: “Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre”.

Dal Vangelo secondo Marco, parole estreme di Gesù che portano a superare i confini della famiglia e della tribù, allargandoli a tutto il genere umano, senza distinzione di razza e nazionalità.

(Mc 3,31-35) In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo.
Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano».
Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».

Una traduzione controversa delle parole di Gesu

Gesù disse: “Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre”,- Blitzquotidiano.it (Dipinto di Caravaggio)

Nel Vangelo di Luca si trova un altro riferimento ai vincoli di famiglia che una brutta traduzione ha reso improbabile: (Lc 14,26) “Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre…e persino la propria vita, non può essere mio discepolo”.

Matteo propone il tema in termini meno drastici. Gesù disse: (Mt10,37) “Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me”.

Gianfranco Ravasi, cardinale e biblista, su Famiglia Cristiana ha spiegato bene la causa delle parole esagerate attribuite da Luca a Gesù.

“La spiegazione è da cercare nel sotto- fondo linguistico che talvolta affiora nel dettato greco dei Vangeli.

La spiegazione di quella affermazione così sconcertante di Gesù è da cercare nel sotto- fondo linguistico che talvolta affiora nel dettato greco dei Vangeli.

“In ebraico e aramaico non si ha il comparativo, ma si usano solo le forme assolute. Così, per dire “amare meno” si adotta l’estremo opposto all’“amare”, cioè l’“odia- re”.

Il senso della frase, tanto forte ai nostri orecchi, in realtà vuole più pacatamente affermare quanto propongono alcune versioni moderne, come quella della Conferenza episcopale italiana che traduce il nostro versetto in questo modo”:

“Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo”.

Gesù parlava così, le sue parole più belle, i suoi insegnamenti più alti in un libretto pubblicato su Amazon

Published by
Sergio Carli