Gesù disse: “Perché guardi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello” (Vangeli di Q, Luca, Matteo e Tommaso)

Gesù disse: “Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo?”.
Le parole di Gesù ci dovrebbero balzare davanti agli occhi ogni volta che ci accingiamo a esprimere un giudizio su qualcuno.
  • La frase citata sopra viene dalla Fonte Q,   antica versione evangelica che ne garantisce l’autenticità.
  • L’ammonimento è ripreso dai Vangeli di Matteo e Luca.
  • Matteo la mette in coda al discorso della montagna (7, 1).
  • Il discorso della pianura nel Vangelo secondo Luca ha un passaggio simile in Lc 6,39-42.
  • Riferisce le parole di Gesù anche Il Vangelo apocrifo di Tommaso scoperto nel 1948 a Nag Hammadi, in Egitto e considerato credibile da biblisti cattolici autorevoli come
    John Paul Meier.

     

  • Il Vangelo secondo Marco contiene (4,24-25) un invito a non giudicare gli altri, ma il testo è molto più breve e manca la successiva parabola della pagliuzza e la trave.
Dalla Fonte Q 6,41
Come puoi dire al tuo fratello “Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio” se tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la chiave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
Dal Vangelo secondo Luca 6,39-45
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: “Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: ‹Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio›, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello”.
Dal vangelo secondo Matteo 7, 1-29
Non giudicate, per non essere giudicati; 2perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. 3Perché osservi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? 4O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell’occhio tuo c’è la trave? 5Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
Vangelo secondo Tommaso, 26
Quando avrai tolto la trave dal tuo occhio allora tu vedrai e potrai togliere la pagliuzza dall’occhio di tuo fratello».

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Published by
Sergio Carli