Gesù disse: “Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti”

Gesù disse: “Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti”. È un tema che ritorna nella predicazione di Gesù. Chi vuole essere primo si faccia ultimo, i primi in questo mondo sarnno ultimi nel Regno dei Cieli, se mai riusciranno a entrarci. Non avete meriti per chi siete e per quello che avete, è solo un dono di Dio, e allora mettete quel che avete a disposizione di chi non ha.

Racconta il Vangelo di Marco (Mc 9,30-37) che detto questo, Gesù prese un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: “Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato”.
Gesù aveva chiesto agli apostoli: “Di che cosa stavate discutendo per la strada? ma essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: “Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti”.

Gesù disse anche: “Chi sa fare il bene e non lo fa, commette peccato”. Lo riferisce nella sua lettera (Giac 4,13-17) Giacomo, cui Gesù affidò la Chiesa, fino a quando giustiziarono anche lui, considerato fratello di Gesù, di sangue o in spirito è mteria di convinzioni religiose.

Riferisce Giacomo che Gesù pronunciò queste parole: “Ora [mi rivolgo] a voi, che dite: «Oggi o domani andremo nella tal città e vi passeremo un anno e faremo affari e guadagni», mentre non sapete quale sarà domani la vostra vita! Siete come vapore che appare per un istante e poi scompare.
Dovreste dire invece: «Se il Signore vorrà, vivremo e faremo questo o quello». Ora invece vi vantate nella vostra arroganza; ogni vanto di questo genere è iniquo”.

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Sergio Carli