Gesù risponde con chiarezza alla domanda: come saremo alla resurrezione? Ci sarà davvero la “resurrezione della carne” come forse qualcuno si è chiesto?
Gesù sembra smentirlo: la resurrezione ci sarà, ma sarà di puro spirito. E dal giorno della nostra morte al giorno di quella resurrezione come saremo, cosa faremo? Su questo è il mistero.
Vediamo il Vangelo di Marco.
La domanda è: Mosè ci ha lasciato scritto che, se muore il fratello di qualcuno e lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello. C’erano sette fratelli: il primo prese moglie, morì e non lasciò discendenza. Allora la prese il secondo e morì senza lasciare discendenza; e il terzo ugualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna. Alla risurrezione, quando risorgeranno, di quale di loro sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Risponde Gesù: “Quando risorgeranno dai morti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli”. (Mc)
E quello di Luca.
«I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui». (Lc)
E Matteo.
«Alla risurrezione infatti non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli nel cielo». (Mt)
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