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Giampiero Neri è morto. Con lui se ne va il “maestro in ombra” della poesia italiana

E’ morto a 95 anni, a Milano, Giampiero Neri, grande poeta, forse un po’ misconosciuto, comunque meno noto del fratello minore Giuseppe Pontiggia, morto nel 2003. 

Giampiero Neri è morto

Giampietro Pontiggia in arte Giampiero Neri era nato il 7 aprile del 1927 a Erba, in provincia di Como. A 16 anni dovette assistere alla drammatica vicenda della morte del padre, segretario del partito fascista a Bosisio Parini: i gappisti gli tesero un agguato mortale.

Negli stessi anni riceve l’imprinting decisivo per la sua futura carriera di poeta: le ispirate lezioni del professor Luigi Fumagalli all’Istituto Annoni di Erba. Dopo il diploma al liceo scientifico, si iscrisse alla facoltà di Scienze Naturali, senza peraltro portare a termine gli studi per aiutare la famiglia ad andare avanti. 

Fratello maggiore di Giuseppe Pontiggia

La sua vena poetica resta sotto traccia. E’ impiegato in banca arrivando alla pensione. Nel 1971 uscirono le sue prime pubblicazioni per l’Almanacco dello Specchio di Mondadori. Nel 1976, il suo esordio nel mondo della scrittura con “L’aspetto occidentale del vestito”, una raccolta pubblicata da Giovanni Raboni nei “Quaderni della Fenice” di Guanda.

Biografia letteraria e temperamento individuale gli meritano l’appellativo, coniato da Maurizio Cucchi, di “maestro in ombra” della poesia italiana.

Tardivi ma numerosi i riconoscimenti ufficiali

Nel 2014 ricevette il Premio Dante Alighieri e nel 2007 gli è stato dedicato l’Oscar Mondadori. Tra le sue opere più celebri ci sono “Dallo stesso luogo” (Coliseum 1992) con cui vinse il Premio di Poesia Città di Tirano, poi “Teatro naturale” (Mondadori 1998) con cui si aggiudicò il Premio Brancati e ancora, “Paesaggi inospiti” (Mondadori, 2009), che ha ottenuto il Premio internazionale di poesia Alfonso Gatto.

 

 

 

 

 

 

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