Giulia+Cecchettin+e+non+solo%2C+Fiorella+Mannoia+cambia+il+testo+di+Quello+che+le+donne+non+dicono
blitzquotidianoit
/societa/giulia-cecchettin-ma-non-solo-fiorella-mannoia-cambia-il-testo-3575159/amp/

Giulia Cecchettin e non solo, Fiorella Mannoia cambia il testo di Quello che le donne non dicono

Dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin la cantante Fiorella Mannoia durante il suo ultimo concerto ha deciso di cambiare il testo di una delle sue canzoni più celebri, Quello che le donne non dicono.

Nel finale della canzone, quando il testo dice “Ma non saremo stanche, neanche quando ti diremo ancora un altro sì”, la cantante ha deciso di cambiare il sì in no.

Le parole di Fiorella Mannoia

“È un brano a cui sono molto legata – spiega Mannoia a Repubblica -, scritto da Enrico Ruggeri e da Luigi Schiavone e che ho portato a Sanremo nel lontano 1987… Ma ho deciso di cambiare il finale perché era giusto: dicevo sempre ‘Ti diremo ancora un altro sì’, ma non è mica vero… La cantavo e pensavo ‘non è mica detto, perché danno per scontato che dobbiamo dire un sì?’. Potrebbe essere un forse, o un no. E quando una donna dice no, con qualsiasi vestito, in qualsiasi circostanza e condizione, è no”.

“Purtroppo leggendo le cronache, ci si rende conto che la violenza sulle donne sembra essere una cosa che non trova soluzione, anzi pare che le cose stiano peggiorando, e oggi la rete divulga di più le notizie delle violenze e questo ci dà la dimensione del fenomeno”, aggiunge Mannoia che sottolinea come a innescare questa “guerra” sia sempre lo stesso “movente” ovvero “un uomo che non accetta la volontà di una donna”. Ciò che la preoccupa però è anche “il fatto che alla violenza ci si abitui, per questo è fondamentale mantenere i riflettori puntati. Va abolita l’abitudine di colpevolizzare le vittime e di giustificare il carnefice. C’è ancora molto da fare, ed è un percorso che possiamo fare solo tutti insieme, perché siamo tutti vittime di stereotipi, uomini e donne”.

“Io credo – aggiunge – per cambiare mentalità dovremmo cominciare a parlare nelle scuole già ai bambini delle elementari, che sono più ricettivi, per insegnare il rispetto reciproco, nei confronti delle donne, del diverso, in generale per insegnare il rispetto umano”.

Gianluca Pace

Recent Posts

La stangata per le vacanze, costi di alberghi e trasporti 5 volte sopra il carovita

Stangata per le vacanze: l'inflazione resta ancora inchiodata allo 0,8% a giugno, per il terzo…

11 ore ago

AGCM avvia istruttoria contro Google per pratiche commerciali scorrette

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha recentemente avviato un'istruttoria nei confronti di…

11 ore ago

Fa tanto caldo, l’elenco delle città con il bollino rosso per oggi e per domani

Sono 13 le città che fino a venerdì sono da bollino rosso, cioè la condizione…

12 ore ago

Troppa chemio a un bambino malato di leucemia: provocata una patologia cerebrale. Condannato un medico

La vicenda del bambino di sei anni affetto da leucemia, vittima di una dose sbagliata…

12 ore ago

Biden ha il Covid e forse stavolta dovrà mollare per davvero (se glielo dice il medico)

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha il Covid. Cancellato un evento a Las…

13 ore ago

Sei morti avvelenati in un hotel di lusso a Bangkok, tracce di cianuro nelle tazze del té

Un inquietante caso di avvelenamento, che ricorda le dinamiche del celebre romanzo "Dieci piccoli indiani"…

13 ore ago