Gran Bretagna, vietate espressioni come “pecora nera”, “gentleman agreement”. Sono razziste e sessiste

Pulire la lingua inglese da tutte quelle espressioni che possono risultare offensive della razza, del sesso e delle credenze religiose.

È questo lo spirito che ha animato l’iniziativa di diversi uffici pubblici che hanno letteralmente messo al bando espressioni come gentleman agreement, pecora nera e braccio destro. Il motivo? Non offendere nessuno.

Così per affermare che qualcuno è al di sopra di ogni sospetto, non si potrà più utilizzare l’espressione gergale “whiter than white” (più bianco del bianco). Meglio, secondo i zelanti funzionari, “più puro del puro” o “più pulito del pulito”.

Ancora più radicale la Commissione per i diritti umani dell’Irlanda del nord: via il razzista “giornata nera”, sostituito dal più politically correct ma certamente meno efficace “giorno miserabile”.

Allo stesso modo, gentleman’ agreement scomparirà dal frasario degli uffici perchè considerata un’espressione sessista.

La rivoluzione lessicale, però, non piace a tutti. Lo scrittore Anthony Horowitz, ci legge uno schiaffo alla tradizione. Per lui «i colletti bianchi non portano mica tutti il colletto bianco. Ma il senso della lingua è anche nella sua storia».

Sulla stessa lunghezza d’onda Marie Clair, responsabile della campagna per la correttezza della lingua inglese: «Il politically correct ha buone intenzioni ma spesso porta le cose alle esteme conseguenze. Più che vietare, meglio usare un po’ di buon senso».

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