Ritorno allo Spazio 1999: la serie anni ’70 torna in una versione tutta nuova, in HD e gratuita
Oggi non parliamo di novità nel senso stretto del termine. Potremmo dire che la novità sta nel fatto che una serie di enorme successo negli anni ’70 ritorna in una veste completamente restaurata e in HD, disponibile gratuitamente sulla piattaforma RaiPlay.
Stiamo parlando di Spazio 1999, una delle serie, appunto, più iconiche degli anni 70. Oggi, questo gioiello può essere riscoperto sulla piattaforma RaiPlay gratuitamente in tutto lo splendore della prima stagione completa di tutti i 24 bellissimi episodi in HD. Anche per quanto riguarda l’audio, anch’esso restaurato, mantenendo le voci del doppiaggio originale. Anche sull’audio in inglese è stato fatto lo stesso lavoro. Quello che all’epoca non sarebbe stato possibile, oggi, in Italia è una realtà: la serie, infatti, è fornita con il doppio audio.
È stato uno sforzo produttivo di tutto rispetto questo restauro… ma stiamo parlando di una vera e propria serie culto. All’epoca, co-prodotta dalla Rai e dalla britannica Itc (oggi Itv), fu una delle più costose mai realizzate. Se dovessimo fare un paragone con le serie odierne, potremmo dire che è stata la Game of Trones degli anni ‘7o. Una serie che ha plasmato indelebilmente l’immaginario fantascientifico dei telespettatori, in Italia e nel mondo, creando un’amplissima schiera di estimatori, tuttora molto affezionati all’iconografia della base lunare Alpha e delle sue avventure nello spazio.
Dove sta andando la Luna e perché è un viaggio bellissimo
La serie prende il via il -lontanissimo per l’epoca – 9 settembre 1999 quando il comandante John Koening prende il comando della base lunare Alpha per iniziare una missione di esplorazione di un pianeta di recente scoperta. Dalla prima inquadratura il pubblico dell’epoca riconosce subito il grandioso Martin Landau, un attore che i telespettatori avevano già conosciuto attraverso un’altra serie di grande successo:Mission Impossible
L’arrivo del nuovo comandante coincide con un incidente nei depositi di scorie nucleare. Sì, perché gli abitanti del pianeta Terra stanno usando il nostro romantico satellite come una sorta di pattumiera radioattiva a spazio aperto. L’incidente genera una violenta esplosione, in seguito alla quale si verifica il distacco della Luna dall’orbita terrestre che dà inizio all’odissea degli abitanti della base Alpha alla scoperta di un universo sconosciuto e alla ricerca di un nuovo pianeta dove stabilirsi.
Da qui in poi è meglio non fare spoiler. Anche se la serie è uscita da oltre cinquant’anni è difficile che gli spettatori dell’epoca ancora ricordino quello che accadde negli strepitosi ventiquattro episodi della prima stagione. Sarà come vederlo per la prima volta.
Guardando le puntate della serie ci si accorge come, ancora oggi, l’impianto scenico, la storia e l’interpretazione dei personaggi ancora regga alla prova del tempo. persino gli arredamenti, smaccatamente anni ’70, oggi assumono un’autorevolezza stilistica degni dei migliori designer d’interno moderno. Le lampade, le sedie, gli spazi abitativi sono talmente squisiti da farci un pensierino anche oggi.
Il patrimonio Rai in HD
“Il patrimonio dell’archivio Rai – ha detto il direttore di Rai Teche Andrea Sassano – è un tesoro inestimabile dal quale continuamente emergono nuove perle. Scovarle, restituirle al pubblico e dar loro nuova vita è la missione cui dedichiamo, con passione, i nostri sforzi. Spazio 1999 è una colossale co-produzione Rai-ITV, che ha segnato la storia della fantascienza in TV e che sarà finalmente disponibile in alta qualità sulla piattaforma multimediale RaiPlay, grazie anche al lavoro imponente del reparto Tecnologico della nostra Direzione”.
Il direttore di RaiPlay e Digital Elena Capparelli, ha ricordato: ”Negli anni Settanta un’intera generazione è cresciuta guardando Spazio 1999. Siamo davvero felici che il pubblico di allora possa ritrovarla su RaiPlay, restaurata e anche in lingua originale ma anche che i più giovani possano scoprire questo cult assoluto della serialità televisiva fantascientifica e divertirsi a guardarla.”
Sarà nuovamente possibile apprezzare l’accuratezza degli effetti speciali realizzati dal team di Brian Johnson (che aveva collaborato con Stanley Kubrick al celeberrimo 2001: Odissea nello spazio), con la pregevole fattura di astronavi e veicoli in scala, il dettagliato arredamento degli interni e la progettazione delle astronavi Aquila, divenuti preziosi pezzi da collezionismo. Così come riascoltare la colonna sonora composta da Vic Elmes e Barry Gray, impressa nelle menti di chiunque abbia avuto occasione di ascoltarla. Ma soprattutto, si potranno rivivere le vicende della base lunare Alpha e del suo avventuroso viaggio, durante il quale i membri dell’equipaggio si imbattono in forme di vita aliena e in strani fenomeni intergalattici, il tutto in HD.
Per la serie: ti sblocco un ricordo
I diversamente giovani ricorderanno sicuramente le indimenticabili navicelle spaziali ”Aquila”, vero e proprio oggetto del desiderio dei bambini dell’epoca e dei collezionisti di oggi. Nella versione HD si potranno gustare il loro volteggiare nello spazio profondo, combattere contro nemici alieni con una definizione mai vista prima… neanche all’epoca.