Le hanno ucciso il gatto con le polpette avvelenate e ora una ragazza di Città di Castello, in Umbria, è in preda alla disperazione e alla rabbia. Ha affidato ai social le sue sensazioni: “Mi hanno svegliata i vicini che avvisavano mia madre che il mio gatto era davanti alla porta senza vita. Ho chiamato subito mio padre che era al lavoro e appena è arrivato vedendolo ho capito che era stato avvelenato, mia madre gli diceva di non toccarlo piangendo e io sono rimasta immobile. E’ stata la prima volta che mi succedeva una cosa del genere, una scena che non dimenticherò mai. Io non ho avuto il coraggio di guardarlo fino a che mio padre non l’ha avvolto con la sua giacca per portarlo via di lì”.
Poi l’appello: “Chiedo a quelle poche anime buone se ancora ne esistono di aiutarmi a capire chi è stato, perlomeno agli abitanti del quartiere. Perché non è l’unico caso. Da sette anni che abito qui ne vedo almeno uno o due al mese di gatti morti. E mesi fa abbiamo salvato quello dei vicini sempre da avvelenamento”.