Con oltre 127 produttori coinvolti, la competizione è stata serrata. Solo i panettoni realizzati con lievito madre, senza l’uso di conservanti o emulsionanti, hanno potuto accedere alla selezione. Ecco a voi i dieci migliori panettoni artigianali del 2024, secondo il giudizio del Gambero Rosso.
In cima alla classifica troviamo il celebre Panterrone agli agrumi del Gargano del forno Sammarco. Questo lievitato spicca per la sua cupola nocciola perfetta e una mollica gialla soffice con alveolature naturali. L’aroma di caramello, miele e agrumi si sprigiona già al primo taglio, mentre il sapore equilibrato viene esaltato dalla qualità dei canditi di cedro, limone e arancia, provenienti direttamente dal Gargano. Un panettone elegante, dal gusto raffinato, che rappresenta l’eccellenza della pasticceria artigianale italiana.
Il maestro gelatiere Stefano Guizzetti porta una ventata di originalità nella produzione del panettone. La versione proposta da Ciacco si distingue per l’uso di quarti di arancia candita tagliati a mano, abbinati a un impasto morbido e umido. La forma bassa e senza glassa ne enfatizza l’aspetto rustico, mentre il profumo di burro e miele dona un tocco avvolgente. Un lievitato fresco e dal gusto deciso, ideale per chi ama i sapori autentici.
Il nome Iginio Massari è sinonimo di perfezione. Il suo panettone, frutto di quattro lievitazioni e due impasti, presenta una mollica soffice e alveolata in modo impeccabile. La glassa croccante con mandorle, zucchero e un pizzico di cacao è un tocco distintivo che esalta l’armonia dei sapori. La cura dei dettagli e l’equilibrio tra burro, vaniglia e frutta candita lo rendono un’opzione imperdibile per i palati più esigenti.
Un panettone che incanta al primo sguardo, grazie alla sua mollica gialla e soffice. Maison Antonella si distingue per l’uso di canditi d’arancia fatti in casa, che conferiscono un gusto autentico e naturale. La struttura leggera e la dolcezza equilibrata completano l’esperienza, facendo di questo lievitato una scelta fresca e innovativa.
Il panettone di Follador è un esempio di eleganza e qualità. L’impasto elastico e filante è arricchito da frutta candita carnosa e ben distribuita, mentre l’aroma di burro fresco, miele e agrumi dona una piacevole complessità. La scelta di ingredienti biologici, come il grano, sottolinea l’attenzione verso una produzione sostenibile.
Un tributo alla qualità degli ingredienti, il panettone Ricci utilizza burro belga e miele abruzzese per un impasto morbido e profumato. La frutta candita, rigorosamente selezionata, regala un’esplosione di sapori agrumati. La texture è fioccante e umida, rendendo ogni boccone un’esperienza unica.
Eleganza e tradizione si incontrano nel panettone Patrizi, caratterizzato da una lievitazione impeccabile e una cupola perfettamente colorata. Il profilo aromatico è dominato da note floreali, burro e latte, mentre l’uvetta australiana e i canditi sono distribuiti in modo uniforme. Un lievitato bilanciato, ideale per gli amanti dei sapori delicati.
Senza glassa, ma con una lievitazione magistrale, il panettone di Madre conquista per la sua semplicità. L’aroma è ricco di note di latte, fiori e agrumi, con un accenno di mandarino e limone. Sebbene la frutta candita possa risultare meno incisiva, la dolcezza equilibrata e la struttura soffice lo rendono un’opzione valida.
Con la sua glassa mandorlata uniforme e una struttura umida e filante, il panettone di Grué si posiziona tra i migliori della capitale. Il profumo intenso di burro e miele è arricchito da vaniglia Tahiti e frutta ben distribuita. Nonostante qualche riserva sui cubetti di arancia candita, il prodotto si distingue per la qualità complessiva.
Chiude la classifica il panettone di Benito, un lievitato basso dal colore castoro e una struttura perfetta. Il sapore, equilibrato tra burro, vaniglia Bourbon e mandarino, è completato da un profumo agrumato che lo rende irresistibile. La morbidezza dell’impasto e la distribuzione uniforme della frutta lo collocano tra i preferiti degli esperti.