Congelare il cibo è una comodità pratica che evita sprechi ma alcuni cibi non devono mai essere congelati: corri un grosso rischio.
Una delle comodità della nostra cucina è senz’altro il frigorifero, questo elettrodomestico ha risolto tantissimi problemi legati al cibo ed al suo consevramento. Il congelatore, forse, ancora di più evitando tantissimo spreco.
Congelare il cibo è una delle soluzioni più comode e pratiche, infatti, per evitare sprechi e avere sempre a disposizione qualcosa di buono da cucinare. Grazie al congelatore, infatti, possiamo conservare gli alimenti per settimane, se non mesi, mantenendo intatte molte delle loro proprietà nutritive.
Alcuni cibi non devono mai essere congelati: rischi grosso
È una risorsa preziosa, soprattutto per chi ha poco tempo e vuole organizzarsi meglio tra lavoro, famiglia e vita quotidiana. Ma, attenzione: non tutto può finire in freezer. Ci sono alcuni cibi che proprio non si prestano al congelamento e metterli nel congelatore non solo rischia di rovinarli, ma può anche causare problemi al momento di consumarli. Conoscere quali alimenti evitare di congelare e perché è fondamentale per garantire la qualità del cibo che portiamo in tavola e la nostra sicurezza alimentare.
Non tutti gli alimenti reagiscono allo stesso modo al congelamento. Questo processo, per quanto efficace, modifica la struttura molecolare del cibo ossia l’acqua presente negli alimenti si trasforma in ghiaccio, aumentando di volume e rompendo le fibre di alcuni prodotti. Per questo quando scongeliamo il cibo, possiamo ritrovarci con consistenze strane, sapori alterati o, peggio ancora, un alimento che non è più sicuro da consumare.
Ad esempio, gli alimenti con un alto contenuto di acqua, come alcuni tipi di frutta e verdura, soffrono particolarmente il congelamento. Prendi un cetriolo o un’insalata, ad esempio, dopo essere stati congelati e scongelati, diventano mollicci e perdono completamente la loro croccantezza. Non sono certo pericolosi da mangiare, ma sicuramente non saranno più invitanti.
Un altro esempio riguarda i latticini freschi come panna o yogurt. Quando li congeli, la parte grassa tende a separarsi dal resto, creando una consistenza grumosa e poco piacevole. Anche le salse a base di uova, come la maionese, subiscono una trasformazione simile, diventando inutilizzabili. In cucina, il congelatore è un aiuto prezioso, ma non può fare miracoli. Pensiamo, ad esempio, alle patate crude: una volta congelate, l’amido al loro interno si trasforma in zucchero, alterando sia il sapore che la consistenza. Se invece congeliamo cibi fritti, come le patatine, rischiamo di ritrovarci con un prodotto molle e unto una volta scongelato.
Attenzione alla salute
Se per alcuni alimenti il problema è solo estetico o di gusto, per altri può diventare una questione di salute. Ad esempio, le uova intere crude con il guscio non devono mai essere messe nel congelatore. L’acqua contenuta nell’albume si espande, rischiando di rompere il guscio e creando un terreno fertile per la contaminazione batterica.
Un altro errore comune riguarda i cibi già scongelati. Molte persone pensano di poter congelare di nuovo un alimento una volta scongelato, ma questa pratica è altamente sconsigliata. Durante il processo di scongelamento, i batteri iniziano a moltiplicarsi, e un successivo congelamento non li elimina. Anzi, li ritroveremo attivi una volta scongelato nuovamente il cibo, aumentando il rischio di intossicazioni alimentari.
Anche le creme e i dolci a base di panna montata o uova crude possono presentare rischi. La loro struttura cambia, ma soprattutto, se non sono stati preparati e conservati in modo impeccabile, possono diventare facilmente terreno fertile per batteri. Congelare il cibo rimane una strategia eccellente, ma bisogna usarla con intelligenza. Prima di tutto, è importante sapere quali alimenti si congelano bene e quali no. Preparare porzioni adatte e confezionare il cibo in modo corretto.