In risposta all’aumento dei furti, alcuni proprietari di immobili nel sud della California hanno adottato una strategia insolita: sfocare le immagini delle proprie abitazioni su Google Maps. Secondo Ryan Railsback, agente del Dipartimento di Polizia di Riverside, questa tattica potrebbe aiutare a ridurre le probabilità di attirare l’attenzione dei ladri. Infatti, sfocando la propria casa, i malintenzionati sono privati di informazioni preziose come la disposizione della proprietà, il valore degli oggetti presenti e le misure di sicurezza installate. Railsback ha sottolineato l’importanza di essere proattivi, poiché i criminali stanno sempre cercando nuovi metodi per individuare le loro vittime. La pratica di “blurare” le immagini delle case, sebbene non nuova, sembra essere particolarmente rilevante oggi, con Google Maps che viene spesso utilizzato come strumento dai ladri per pianificare i loro colpi.
Attraverso l’esplorazione virtuale fornita da Google Maps, i malintenzionati possono raccogliere informazioni senza mai uscire di casa. Dalle immagini, possono verificare la presenza di beni di valore e la presenza o meno di telecamere di sorveglianza o sistemi di allarme. Questo dà loro un vantaggio, permettendo loro di progettare con precisione come superare le barriere di sicurezza. Per queste ragioni, sfocare la propria casa, specialmente per chi vive in abitazioni isolate, può rivelarsi una misura preventiva molto utile.
Tuttavia, se da un lato sfocare la casa su Google Maps potrebbe sembrare una soluzione per nascondere dettagli cruciali ai criminali, dall’altro potrebbe avere l’effetto opposto. Nascondere volontariamente la propria abitazione potrebbe attirare ancora di più l’attenzione dei ladri. Questi, vedendo una casa oscurata, potrebbero sospettare che dietro quella sfocatura ci siano oggetti di grande valore o vulnerabilità che i proprietari desiderano tenere nascoste. La decisione di “blurare” un’abitazione, quindi, va valutata con attenzione, poiché potrebbe risultare un’arma a doppio taglio.
Per i ladri, una casa sfocata su Google Maps potrebbe rappresentare una sfida o un potenziale bottino più allettante, inducendoli a concentrare la loro attenzione proprio su quella proprietà. In ogni caso, è importante che i proprietari siano consapevoli di questa possibilità e bilancino le scelte di sicurezza con l’obiettivo di non attirare involontariamente malintenzionati.
Google offre a tutti i suoi utenti la possibilità di richiedere la sfocatura della propria casa su Street View, rendendo il processo relativamente semplice. Un portavoce di Google ha confermato che la compagnia è consapevole delle preoccupazioni sulla privacy e mette a disposizione strumenti per garantire la sicurezza degli utenti. Per sfocare la propria abitazione, è necessario visitare la versione web di Google Maps in modalità Street View.
Una volta localizzata la propria casa, si deve selezionare l’opzione “Segnala un problema” dal menu a tendina che appare in alto a sinistra dello schermo. A quel punto, si apre un questionario in cui l’utente dovrà specificare dove e perché vuole che l’immagine venga sfocata, selezionando “Richiedi sfocatura” e poi “La mia casa“. È importante fornire le informazioni necessarie, inserire il proprio indirizzo email e completare il Captcha prima di inviare la richiesta. Google potrebbe contattare l’utente per ulteriori dettagli. Una volta completato il processo, l’immagine della casa verrà sfocata e rimarrà tale, poiché non è possibile annullare la richiesta. Questa opzione offre quindi una valida misura di protezione della privacy, ma deve essere considerata attentamente, in modo da evitare che il rimedio possa peggiorare la situazione.