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I lavapavimenti puliscono davvero meglio del mocio? La verità ( e quali scegliere) secondo Altroconsumo

I lavapavimenti puliscono davvero meglio del mocio? Cosa ne pensa Altroconsumo e quali sono i migliori del test.

Negli ultimi anni, i lavapavimenti sono diventati protagonisti nelle case moderne, conquistando un numero crescente di utenti in cerca di praticità e efficienza nella pulizia delle superfici. Questi elettrodomestici, progettati per unire aspirazione e lavaggio in un unico dispositivo, promettono di semplificare il lavoro di pulizia, sostituendo il tradizionale secchio e mocio con una soluzione automatizzata.

Ma la domanda sorge spontanea: i lavapavimenti puliscono realmente meglio del mocio? A questa e altre domande ha risposto Altroconsumo, dopo aver testato vari modelli sul mercato.

Come funziona una macchina lavapavimenti

Le macchine lavapavimenti si avvalgono di un’azione meccanica che combina rulli o spazzole con acqua e, in alcuni casi, vapore. I modelli più avanzati offrono anche un sistema di aspirazione che rimuove fisicamente lo sporco insieme all’acqua usata per la pulizia.

L’acqua funge da solvente, sciogliendo lo sporco che viene poi trasferito sui rulli o sulle spazzole e infine raccolto in un apposito contenitore. È importante notare che non tutte le lavapavimenti utilizzano detergenti; molti modelli consentono l’uso di prodotti specifici, purché non siano schiumogeni, per evitare intasamenti e malfunzionamenti.

La prova di Altroconsumo

Altroconsumo ha testato cinque modelli di lavapavimenti, tutti nella fascia di prezzo compresa tra 500 e 750 euro, per capire se questi dispositivi potessero effettivamente competere con il tradizionale mocio. I modelli testati includono il Dreame H14, il Tineco S7 Steam, il Rowenta Clean X10 e il Dyson G1, tutti progettati per offrire un’esperienza di pulizia semplificata e più efficace.

come scegliere i lavapavimenti secondo altrocunsumo
Lavapavimenti, ecco il test di Altroconsumo – blitzquotidiano.it

Nella prova sono stati utilizzati diversi tipi di sporco, da polvere e residui di cibo a macchie più ostinate, come quelle di succo zuccherato e olio. I risultati sono stati confrontati per valutare l’efficacia di ciascun modello, tenendo conto di fattori come la durata della batteria, la facilità d’uso e la qualità della pulizia.

I modelli provati

  1. Rowenta X-Clean 10 (649 €): Questo modello ha dimostrato una grande efficienza nella pulizia, con un’autonomia di un’ora. La sua compattezza e leggerezza lo rendono maneggevole e facile da utilizzare, con un ciclo di auto lavaggio altamente efficace.
  2. Tineco Floor One S7 Steam (569 €): L’unico lavapavimenti a vapore della selezione, offre ottime prestazioni su macchie secche e incrostate. Tuttavia, la sua lentezza nella ricarica è un punto critico.
  3. Dyson Wash G1 (699 €): Dotato di due rulli, questo modello si distingue per la sua maneggevolezza. Nonostante una buona qualità di pulizia, presenta alcune difficoltà nella manutenzione del filtro.
  4. Tineco Floor One S7 Pro (719 €): Simile al modello Steam, utilizza acqua e detergente per la pulizia, ma il rullo tende a rimanere più umido dopo l’uso, richiedendo tempi di ricarica più lunghi.
  5. Dreame H14 (prezzo non specificato): Questo modello offre una buona pulizia e, grazie a un sistema di movimento assistito, facilita ulteriormente l’uso.

Prestazioni e maneggevolezza

Le prestazioni delle macchine lavapavimenti testate si sono rivelate generalmente superiori rispetto al mocio, soprattutto su superfici poco o mediamente sporche. Grazie alla loro tecnologia, queste macchine lasciano i pavimenti meno bagnati e senza aloni, il che le rende ideali anche per pavimenti in legno o per ambienti con sistemi di raffreddamento attivi.

lavapavimenti migliori secondo altroconsumo
Lapavimenti, cosa controllare prima dell’acquisto – blitzquotidiano.it

Tuttavia, nel caso di sporco secco e macchie persistenti, il mocio continua a mostrare una certa superiorità, soprattutto se si utilizza acqua calda e si applica una pulizia manuale più vigorosa.

Un altro aspetto positivo riguarda la maneggevolezza: i modelli testati presentano una testa che “galleggia” sul pavimento, riducendo lo sforzo di pulizia. Tuttavia, la pulizia in spazi ristretti e angoli rimane un punto debole, dove un mocio flessibile risulta ancora insuperabile.

Manutenzione e durata della batteria

La manutenzione di un lavapavimenti è un altro aspetto cruciale. Dopo ogni utilizzo, è necessario svuotare i serbatoi e pulire i filtri. Alcuni modelli offrono anche funzioni di autopulizia, ma richiedono un processo piuttosto lungo e talvolta rumoroso. La durata della batteria è variabile: il Rowenta offre un’ora di autonomia, mentre altri modelli si attestano tra i 30 e i 40 minuti, il che potrebbe non essere sufficiente per appartamenti più grandi.

In conclusione, i lavapavimenti si presentano come una valida alternativa al mocio, con notevoli vantaggi in termini di praticità e rapidità di pulizia. Tuttavia, per chi ha bisogno di risultati impeccabili contro macchie ostinate, il mocio rimane un’arma insostituibile. La scelta del modello giusto dipende dalle esigenze individuali e dal tipo di sporco da affrontare.

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