I Re Magi? Erano più di tre e venivano dalla Cina

LONDRA – I Re Magi erano molto piu' di tre e non arrivavano dalla Persia bensi' dalla lontana Cina. E' quanto narra un manoscritto dell'ottavo secolo custodito negli archivi vaticani da 250 anni e soltanto ora tradotto dall'antico siriaco da Brent Landau, un professore dell'universita' dell'Oklahoma.

L'originale de 'La Rivelazione dei Magi' – questo il nome del documento – fu scritto meno di un secolo dopo il Vangelo di Matteo, fino ad ora l'unica fonte della storia dei Re Magi. E dipinge uno scenario molto diverso dalla storia ''ufficiale''.

I Magi della Bibbia sono sempre stati associati a mistici persiani, ma quelli di cui narra il manoscritto provengono da molto piu' lontano, dalla semi-mitica terra di Shir, oggi identificata come la Cina antica. I Magi, che non sarebbero stati tre bensi' una ''moltitudine'', sarebbero discendenti di Seth, il terzo figlio di Adamo e farebbero parte di una setta che pratica la preghiera silenziosa.

Sebbene non sia stato scritto dai Magi stessi come sostiene, il documento, secondo Landau, e' opera di persone che si identificavano strettamente con i mistici e i loro rituali. ''Qualcuno dev'essere rimasto davvero affascinato dai Magi e ha creato questa grande, lunga storia, raccontata dal loro punto di vista'', ha detto Landau al Times, aggiungendo: ''Nessuno sa da dove Matteo abbia ottenuto la storia, quindi questo, insieme al Vangelo di Matteo, e' il racconto piu' vicino alla realta' dei Magi''.

Secondo la storia contenuta nel manoscritto, Seth avrebbe tramandato una profezia secondo cui una stella sarebbe comparsa in cielo ad annunciare la nascita di Dio in forma umana. I Magi attesero per migliaia di anni fino al giorno in cui la stella comparve. Il documento sostiene inoltre che Cristo e la stella di Betlemme sono la stessa cosa e che Gesu' si puo' trasformare in qualsiasi cosa.

E intanto emerge che dopo il prezzo dell'oro alle stelle e la mirra sempre piu' rara a causa della siccita', anche l'incenso ora sarebbe in pericolo. Un'equipe di ecologisti olandesi ha studiato le piantagioni di Boswellia (la pianta da cui si ricava l'incenso) in Etiopia e ha avvertito che la produzione potrebbe dimezzarsi nei prossimi 15 anni se non si combatteranno fattori come gli incendi, la conversione dei terreni in agricoltura e pascoli e le infestazioni di parassiti.

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