Il drone postino

Sembra una scena vista nei cartoon, invece è tutto vero.

Nei cieli australiani e in buona parte degli Stati Uniti, capita di vedere pacchetti postali volanti, sostenuti da un drone telecomandato dal servizio postale nazionale. Tali velivoli al momento sono utilizzati per la logistica a breve raggio, con portata massima di 2,5 kg e altezza operativa di 120 metri. La preferenza delle smart city per i veicoli elettrici è cosa nota, e di certo il fatto che, oramai già da un po’, anche i servizi postali si avvalessero di tali mezzi non è una novità, ma vedersi arrivare un pacco dal cielo resta un evento a dir poco straordinario!

Le sperimentazioni sono attive anche in Francia e Gran Bretagna, mentre in Italia ci sono progetti aperti messi in moto da Enav e Leonardo, in collaborazione con Telespazio, Ids e, ovviamente, Poste Italiane. L’unione Europea sostiene l’iniziativa con supporto economico e morale: si tratta infatti di un investimento green, poiché i droni postini si alimentano elettricamente con energia pulita. Al momento si studia su obiettivi determinati, come le aree rurali e, in generale, più difficilmente raggiungibili. Per vedere i risultati delle sperimentazioni e contare su un utilizzo massivo su territorio nazionale, dovremo invece aspettare il 2022.

Insomma, se tra qualche anno troveremo un pacco in giardino, non sarà stato Babbo Natale, ma il drone postino!

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