Il Gladiatore: le curiosità sull’iconico film con Russell Crowe, aspettando l’attesissimo sequel

In attesa del sequel, vediamo qualche curiosità su Il Gladiatore, iconico film del 2000 di Ridley Scott con Russell Crowe. Non c’è dubbio: Il Gladiatore è uno dei film più iconici degli anni Duemila. A distanza di 24 anni, il film di Ridley Scott rimane vivo nell’immaginario collettivo. Nonostante non sia un capolavoro, grazie alla sua epicità, alla spettacolarità visiva, alla bravura degli attori e all’immensa tecnica di Scott, il film vanta una grandissima schiera di fan in tutto il mondo.

Sembrava impossibile, se ne parlava da diversi anni ma poi non se n’è fatto più nulla, fino ad ora: Il Gladiatore 2 sta per arrivare nelle sale, annunciandosi come uno dei film più attesi dell’anno. Sequel dell’iconico film del 2000, Il Gladiatore 2 è un film diretto nuovamente da Ridley Scott, con protagonisti Paul Mescal, Pedro Pascal e Denzel Washington. I fan hanno atteso molto tempo per questo sequel e quest’anno saranno finalmente accontentati. Il film, infatti, esce nelle sale italiane il 14 novembre del 2024. In occasione di questa grande uscita, proponiamo di seguito alcune curiosità su Il Gladiatore.

Il Gladiatore, curiosità sull’iconico film di Ridley Scott

Impossibile immaginare il personaggio di Massimo Decimo Meridio con un volto diverso da quello di Russell Crowe. Eppure, come spesso accade, sono stati valutati diversi attori per il ruolo del protagonista. La prima scelta fu quella di Mel Gibson, che rifiutò subito la parte considerandosi troppo vecchio (43 anni) per il personaggio. Lo stesso Crowe, all’inizio, non sembrava molto convinto della parte, riconsiderandola in un secondo momento dopo aver parlato con il produttore Walter Parkes e con il regista Ridley Scott: “Avevo letto la sceneggiatura e pensavo che non fosse un film. Poi Parkes ha detto: ‘È il 184 d.C., sei un generale romano e sarai diretto da Ridley Scott’. E questo mi è bastato per voler parlare con Ridley”.

Nel film l’attrice che interpreta il ruolo della moglie di Massimo Decimo Meridio è Giannina Facio. L’attrice costaricana iniziò una relazione con il regista subito dopo le riprese del film. Oggi i due sono sposati da nove anni. L’attrice ha collaborato spesso con il marito in diversi film.

Il Gladiatore, location ed errori

Dov’è stato girato Il Gladiatore? Non c’è dubbio che gran parte della bellezza del film risieda nelle scenografie e nelle diverse ambientazioni. Le riprese degli esterni interessarono diversi luoghi, tra i quali il Marocco, la Tunisia, Malta, la Gran Bretagna e l’Italia. Il maestoso Colosseo del film, per esempio, venne in parte ricostruito a Malta, il resto fu aggiunto in seguito digitalmente.

Il lavoro svolto per la realizzazione del film fu indubbiamente gigantesco, soprattutto in termini scenografici. Vennero infatti costruite più di 20mila frecce, 500 armature, 24 bighe e quasi 3omila componenti per armatura. Grande produzione significa spesso anche numerose comparse. Per loro, infatti, nel film vennero create oltre 10mila vesti.

Quando si realizza un film storico, errori e incongruenze possono nascondersi dietro a ogni ciak. Il Gladiatore presenta diverse incongruenze storiche, legittimate però da una genuina e dichiarata licenza narrativa e artistica. Per esempio, la morte di Marco Aurelio, nella realtà storica, è molto diversa da quella mostrata nel film e anche vesti e armature appartengono a un periodo differente da quello in cui il film si colloca.

Tra il lavoro scenografico e quello tecnico, non mancarono stuntman e perfino animali veri. Per esempio, nella scena con Massimo Decimo Meridio in lotta nell’arena contro le tigri e uno sfidante, vennero impiegate delle tigri vere, supervisionate ovviamente dagli addestratori. La figura che nel film interagisce con le tigri non è Crowe, che per motivi contrattuali non vi si poteva avvicinare. Quelle scene vennero girate con uno stuntman prima, e con tecniche digitali poi.

Il Gladiatore, dall’enorme successo alla colonna sonora

Grandi film nascono da grandi sceneggiature e spesso le idee arrivano per caso. L’idea per questo film venne a David Franzoni nel corso di un lungo viaggio in moto. Furono d’ispirazione per lo sceneggiatore gli antichi anfiteatri e un libro intitolato Those About To Die, basato sugli antichi giochi romani.

Parte del successo del film è merito anche della colonna sonora di Hans Zimmer, tra le più vendute di sempre. Spesso una colonna sonora si accompagna anche a una canzone originale che resta nella memoria degli spettatori. Nel caso de Il Gladiatore è impossibile non apprezzare Now We Are Free, canzone composta dallo stesso Zimmer e cantata da Lisa Gerrard. La canzone vinse il Golden Globe per la migliore colonna sonora.

Parlando di premi, Il Gladiatore ricevette 12 candidature agli Oscar. Vinse il premio più prestigioso, ovvero la statuetta per il miglior film. Russell Crowe vinse l’Oscar come miglior attore protagonista e il film si aggiudicò altre 3 statuette: migliori costumi, miglior sonoro e migliori effetti speciali. Il successo del film fu gigantesco, incassando oltre 457 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget di 100 milioni di dollari.

Resta da vedere che impatto avrà il sequel sul pubblico, ma siamo sicuri che la produzione può dormire tranquilla e serena, “giocando in casa” con i suoi numerosissimi appassionati e con schiere di spettatori impazienti. Incassi assicurati. Di seguito il trailer de Il Gladiatore 2.

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Giuseppe Avico