Il prezzo dell’olio extravergine d’oliva sopra gli 8 euro al litro. La classifica dei migliori di Altroconsumo

Negli ultimi anni, il prezzo dell’olio extravergine di oliva di origine italiana ha registrato un forte aumento. Questo incremento, iniziato nel 2022, si è accentuato fino al 2024 a causa di difficoltà nella raccolta e produzione. Le quotazioni per litro, che nel gennaio 2021 si aggiravano intorno ai 4,50 euro, hanno superato gli 8 euro nell’ottobre 2024. Questo aumento si riflette anche sugli scaffali dei supermercati, dove i consumatori pagano oltre il doppio rispetto a tre anni fa.

Prezzi nei supermercati

Nei supermercati italiani, il prezzo medio di una bottiglia da 1 litro è passato da meno di 4 euro nel 2019 a oltre 9 euro nell’agosto 2024. Rispetto al 2021, si registra un aumento del 112%. Anche i prodotti delle marche economiche hanno subito rincari significativi, con alcune bottiglie che hanno più che raddoppiato il prezzo.

Indagine di Altroconsumo

Un’indagine di Altroconsumo, condotta su 20 prodotti della grande distribuzione tra marzo e novembre 2024, conferma aumenti tra l’1% e il 12%. Prodotti come l’olio Pietro Coricelli, ad esempio, sono passati da 9,76 euro a 10,96 euro al litro nello stesso periodo. Tra i marchi più colpiti, spiccano anche Coop, Conad e discount.

Classifica dei migliori Oli

Altroconsumo ha stilato una classifica dei 20 migliori oli extravergine di oliva in termini di qualità e prezzo. Al primo posto si trova il De Cecco 100% italiano (11,69 euro), seguito da Filippo Berio (12,43 euro) e Monini Gran Fruttato (12,81 euro).

• 1. De Cecco olio extravergine di oliva 100% italiano – prezzo 11,69 euro a confezione – il migliore del test Altroconsumo (86/100)
  ​2. Filippo Berio olio extravergine di oliva 100 italiano – prezzo 12,43 euro a confezione (82/100)
  ​3. Monini gran fruttato olio extravergine di oliva selezione italiana – prezzo 12,81 euro a confezione (82/100)
  ​4. Farchioni il Casolare olio extravergine di oliva grezzo naturale – prezzo 12,18 euro a confezione (80/100)
  ​5. Carapelli oro verde olio extravergine di oliva 100% italiano – prezzo 12,53 euro a confezione (77/100)
  ​6. Monini olio extravergine di oliva classico – prezzo 11,03 euro a confezione – migliore acquisto (77/100)
  ​7. Coop olio extravergine di oliva 100% italiano – prezzo 10,14 euro a confezione – migliore acquisto (77/100)
  ​8. Bertolli olio extravergine di oliva originale – prezzo 10,34 euro a confezione – migliore acquisto (75/100)
  ​9. Colavita olio extravergine di oliva selezione italiana – prezzo 10,53 euro a confezione (74/100)
  ​10. Costa d’oro il grezzo 100% italiano non filtrato – prezzo 9,80 euro a confezione (74/100)
  ​11. De Cecco olio extravergine di oliva classico – prezzo 11,11 euro a confezione (73/100)
  ​12. Costa d’oro l’extra olio extravergine di oliva – ​prezzo 8,71 euro a confezione (73/100)
  13. Carapelli il frantoio olio extravergine di oliva – prezzo 10,74 euro a confezione (72/100)
  ​14. Farchioni olio extravergine di oliva – prezzo 10,92 euro a confezione (71/100)
  ​15. Pietro Coricelli olio extravergine di oliva – prezzo 10,96 euro a confezione (70/100)
  ​16. Desantis olio extravergine di oliva classico – prezzo 10,09 euro a confezione – migliore acquisto (69/100)
  ​17. Sagra olio extravergine di oliva classico – ​prezzi 10,60 euro a confezione (69/100)
  18. Primadonna (Lidl) olio extravergine di oliva – prezzo 8,89 euro a confezione (68/100)
  ​19. Conad olio extravergine di oliva classico – prezzo 9,83 euro a confezione (66/100)
  ​20. La Badia (Eurospin) olio extravergine di oliva – prezzo 8,94 euro a confezione (61/100)

Perché i prezzi aumentano?

La produzione italiana non soddisfa la domanda interna, costringendo il Paese a importare olio da Spagna, Grecia e Tunisia. La scarsità globale e la siccità hanno ulteriormente fatto lievitare i prezzi. Nel 2024, i costi all’origine in Italia e Spagna sono aumentati del 30% rispetto all’anno precedente.

Si prevede una ripresa della produzione in Spagna, Tunisia e altri Paesi, che potrebbe stabilizzare i prezzi. Tuttavia, la situazione in Italia resta critica: la siccità ridurrà ulteriormente la produzione, obbligando il Paese a continuare a dipendere dalle importazioni.