Una serie di raccomandazioni, tra cui “evitare di corteggiare le donne albanesi” o di utilizzare un “vestiario poco sobrio in pubblico”. È quanto contenuto – secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica – nel vademecum in quattordici punti del ministero della Giustizia per i primi 45 agenti della polizia penitenziaria italiana che hanno partecipato al corso di formazione previsto per gli agenti della penitenziaria che dal 20 agosto partiranno per l’Albania, in vista del lavoro di sorveglianza del piccolo carcere a Gjader.
Il vademecum contiene anche norme comportamentali in luoghi pubblici in Albania, come bar e ristoranti, quindi viene specificato che “la consumazione del caffe non è al bancone ma solo seduti” e nei ristoranti bisogna “attenersi a quanto previsto dal menù, richieste di cambi non sono gradite”. Inoltre viene chiesto di “prestare attenzione a come si parla…l’italiano lo conosce quasi tutti gli albanesi”. Infine la raccomandazione di “evitare di corteggiare le donne albanesi. L’uomo che vede la propria donna corteggiata da un altro uomo può reagire in malo modo”. E, considerando che gli albanesi sono “un popolo pudico, nudità o vestiario poco sobrio in pubblico non sono graditi”.