A Hilario Ascasubi, in Argentina, la popolazione affronta ogni anno l’invasione di decine di migliaia di rumorosi pappagalli. Quello che potrebbe risultare come un momento di gioia e di entusiasmo, ovvero l’arrivo di uno stormo di pappagalli, si è trasformato in un vero e proprio incubo per gli abitanti di Hilario Ascasubi, città a sud-ovest della provincia di Buenos Aires. La popolazione, infatti, deve fare i conti non con uno stormo ma con un’invasione in piena regola, e con i danni da milioni di dollari che provoca.
Da diversi anni la popolazione di Hilario Ascasubi affronta l’invasione di una colonia gigante di pappagalli. Eppure, le cose sembrano peggiorare di anno in anno. I pappagalli crescono di numero e così anche i danni che provocano alla città: mordono e danneggiano i cavi elettrici, lasciano escrementi su tutte le strade e il loro rumore, di giorno e di notte, sta diventando insopportabile.
Le autorità, nonostante qualche intervento sul posto, non possono fare molto per arginare il problema. Il tipo di pappagallo che invade la città, inoltre, è una specie protetta in Argentina e quindi sono escluse misure più drastiche che possono danneggiare l’animale. Secondo alcuni studi, sono stati contati almeno 70mila esemplari di pappagalli in città e si ipotizza che ci siano circa 15 pappagalli per ogni abitante del posto.
La città di Hilario Ascasubi sembra essersi trasformata nel set di un film di Alfred Hitchcock. Ma la ragione della loro invasione non è artistica ed è causata, come prevedibile, dalla mano dell’uomo. “C’è stato uno spostamento, le città hanno iniziato a crescere. Dal sud della provincia di Buenos Aires si è verificata la deforestazione, che ha causato la perdita del suo habitat. Viene dalla foresta e ha perso tutto a causa dell’espansione umana”, ha raccontato un ingegnere agricolo che studia la sovrappopolazione dei pappagalli dal 2013. Insomma, il pappagallo cerca una nuova casa e pare averla trovata, adattandosi perfettamente al posto.