Quando qualcuno muore è come se lasciasse un mondo in sospeso: la sua casa, i suoi oggetti personali, il suo animale domestico, le utenze da gestire.
Infatti, per quanto si cerchi di mantenere tutto in ordine, la scomparsa di una persona è un momento che va gestito sia dal punto di vista emotivo che dal punto di vista pratico.
Salutare una persona cara non è semplice, soprattutto quando ci si vorrebbe solo abbandonare alle emozioni. Ma ci sono molti aspetti burocratici e organizzativi di cui occuparsi.
Per non farsi prendere dal panico, abbiamo raccolto i consigli di Onoranze Funebri La Simonetta dal 1946 su cosa fare in caso di decesso.
A volte, infatti, ci si sente inermi e incapaci di affrontare il lutto. Oppure si vorrebbe avere la forza di occuparsi di ogni piccolo dettaglio, autonomamente e in fretta.
Ma accettare un lutto, cercare di non crollare e risolvere anche le incombenze familiari non è semplice.
Avere qualcuno su cui contare ti permette di abbassare la guardia e di salutare con maggiore trasporto la persona che ami.
Bisogna essere in grado di chiedere aiuto e rivolgersi a professionisti, sia per l’organizzazione del funerale che per capire quali siano gli aspetti urgenti e cosa può essere affrontato in un secondo momento.
Come il dover ottenere il certificato di morte o avvertire chiunque fosse legato affettivamente alla persona che non c’è più.
Nel caso in cui il defunto abbia espresso la volontà di essere cremato, è necessario sapere il costo di un funerale con cremazione e pianificare la cerimonia in base alle sue scelte.
Ci sono tante altre incombenze, invece, che vanno sistemate con calma e che possono anche attendere mesi senza creare problemi.
Vediamo cosa fare in caso di decesso di un familiare e quali sono gli aspetti urgenti da affrontare.
La prima cosa da fare alla morte di un familiare
La prima cosa che ognuno di noi vorrebbe fare quando scompare una persona che amiamo è abbandonarsi al pianto e ai ricordi. Tuttavia ci sono delle pratiche da svolgere in tempi molto brevi ed è necessario prendere la situazione in mano perché non ci siano impedimenti di varia natura.
Quindi cosa fare in caso di decesso di un familiare?
Prima di poter dare l’ultimo saluto al defunto, bisogna ottenere una dichiarazione ufficiale di morte.
Il certificato di morte è necessario sia per lo svolgimento delle esequie che per poter sistemare tutte le pratiche legali del defunto.
Se il decesso è avvenuto in casa in modo naturale, è il medico di famiglia a stilare il certificato oppure ci si può rivolgere ad un medico di guardia.
Quando la morte avviene in una struttura sanitaria è compito dei medici e degli infermieri della struttura rilasciare il certificato.
Il certificato va registrato all’Ufficio Anagrafe entro 5 giorni e, non farlo, costituisce reato. Le migliori onoranze funebri, in genere, si occupano di queste pratiche, in modo che i congiunti si sentano più liberi di vivere la parte emotiva del lutto.
Dopo la burocrazia, è il momento di informare amici e parenti sul decesso.
Per farlo si possono inviare dei messaggi o telefonare personalmente ai contatti più stretti. Vanno informati i colleghi, gli amici, le persone care e tutti coloro che avevano rapporti con la persona scomparsa.
È anche possibile utilizzare i social per comunicare velocemente l’accaduto e raggiungere più persone.
Sull’immediato, poi, bisogna capire quali fossero i desideri del caro defunto circa il rito funebre e la sepoltura.
In mancanza di disposizioni, si può cercare qualcosa di scritto o concordare insieme agli altri familiari come organizzare e gestire la cerimonia funebre.
Cosa fare in caso di decesso
Quando si perde un congiunto, prima di poter avviare le pratiche per il funerale, è necessario prendere in considerazione il luogo del decesso e le modalità.
A seconda dei casi, infatti, le competenze possono essere diverse.
Se una persona muore in casa, saranno i familiari a dover contattare il medico e rivolgersi ad un’agenzia di pompe funebri.
La situazione è differente se la scomparsa avviene in una struttura ospedaliera o in luogo pubblico.
Le pratiche sono ancora più complesse se il decesso avviene in un comune differente da quello di residenza o all’estero.
Vediamo caso per caso.
In caso di decesso in casa
Se una persona muore nella propria abitazione, non bisogna attendere e lasciarsi andare all’incertezza.
La prima cosa da fare è avvisare il medico di famiglia in modo che possa constatare il decesso e compilare la scheda ISTAT sulle cause della morte.
Qualora il medico non fosse disponibile, ci si può rivolgere anche alla Guardia Medica (il servizio di continuità assistenziale), al 118 o a qualunque altro medico.
L’importante è che il medico di famiglia si occupi della scheda ISTAT.
Contestualmente, è necessario individuare un’agenzia funebre con esperienza che possa occuparsi di tutti gli aspetti relativi all’organizzazione del rito funebre, dalla vestizione salma alla sepoltura.
Gli addetti alle pompe funebri, poi, potranno fornire tutte le indicazioni sul da farsi e aiutare nella gestione delle pratiche burocratiche con competenza e discrezione.
Quando una persona muore improvvisamente o per motivi incerti, è necessario rivolgersi ad un medico legale.
Quest’ultimo deve intervenire in caso di morte sospetta, violenta e innaturale ed, eventualmente, può disporre l’autopsia.
In caso di decesso in ospedale o in una struttura sanitaria
Nel caso in cui la persona muoia in ospedale, in una struttura sanitaria o in una casa di cura, i familiari vengono avvertiti immediatamente dal personale sanitario che si occuperà di accertare il decesso e compilare il certificato di morte.
In genere, in queste strutture, la salma viene portata nella camera mortuaria o in ambienti adibiti proprio per queste evenienze.
Da lì, poi, sono le agenzie funebri a preparare il corpo della persona defunta e a provvedere alla sepoltura.
Va ricordato che non ci sono vincoli di nessun tipo per quanto riguarda la scelta dell’agenzia funebre.
Per cui ognuno è libero di rivolgersi alle pompe funebri che preferisce per l’organizzazione della cerimonia funebre.
In caso di decesso in un luogo pubblico
Purtroppo può accadere anche che una persona si senta male in strada, che il decesso avvenga per morte violenta o che vi siano dei dubbi sulle cause.
Ma cosa fare in caso di morte improvvisa?
In queste situazioni è richiesto l’intervento dell’autorità giudiziaria per chiarire la situazione e disporre una eventuale autopsia.
Se dovessi trovarti in una condizione del genere, ricorda di non lasciarti prendere dal panico. Quando una persona muore improvvisamente, bisogna chiamare i soccorsi e attendere che si attivi il Servizio di emergenza sanitaria.
Anche in caso di decesso improvviso, è bene affidarsi ad un’agenzia funebre onesta e seria che possa seguirti nell’organizzazione dei servizi funebri e possa aiutarti a gestire il rapporto con i soccorritori e con le forze dell’ordine.
In caso di decesso all’estero
Affrontare la perdita di un congiunto che si trova all’estero richiede molta competenza. Per trasferire la salma verso il paese d’origine bisogna conoscere bene tutte le pratiche da fare in caso di decesso e verificare la documentazione con il Consolato.
Quando il decesso avviene in un paese straniero, quindi, è bene affidarsi ad un’agenzia esperta nel trasferimento del defunto in modo che possa aiutarti con la documentazione e organizzi al meglio lo spostamento.
Se il decesso avviene fuori dall’Italia, bisogna poi contattare un’agenzia che si occupi dell’accoglienza del defunto e dell’organizzazione del funerale nel nostro paese.
Mentre, se la salma deve essere trasferita dall’Italia verso l’estero, bisogna rivolgersi a chi sia in grado di preparare la salma per il trasferimento nel modo più accurato possibile e che possa aiutarti a contattare un’agenzia locale che si prenda carico del defunto una volta rimpatriato.
Organizza il funerale con pompe funebri della zona
Per poter affrontare con il dovuto trasporto il momento del lutto, è importante rivolgersi a professionisti che possano sollevarti dagli aspetti pratici legati al decesso.
Nonostante si ami molto una persona, infatti, non è semplice organizzare la sua cerimonia d’addio senza lasciarsi andare alle emozioni.
E soprattutto non tutti sanno muoversi nel mare di burocrazia che ruota intorno ad un decesso.
Quindi, in caso di decesso di un familiare, bisogna innanzitutto rivolgersi ad un’agenzia funebre a cui delegare tutte le incombenze di cui non puoi occuparti personalmente, dalle pratiche burocratiche all’organizzazione del rito funebre.
Per capire quali sono le pompe funebri più adatte, puoi iniziare facendo una ricerca online.
Il primo requisito che deve avere una buona agenzia funebre è l’esperienza.
Le agenzie che operano sul territorio da anni, conoscono bene le pratiche burocratiche da fare e gli uffici a cui rivolgersi.
Inoltre hai la possibilità di ottenere più recensioni e di capire quali esperienze abbiano avuto i clienti che si sono già rivolti a loro.
Un altro aspetto da considerare è la prossimità.
Se abiti a Milano, ad esempio, puoi cercare su Google “pompe funebri Duomo a Milano” e rivolgerti all’agenzia che compare per prima. La prima posizione, infatti, è occupata dall’agenzia funebre maggiormente geolocalizzata in quella zona, cioè quella più esperta e che lavora in particolare in quell’area.
Ecco una checklist su cosa fare in caso di decesso
- Ottenere il certificato di morte: si tratta della prima cosa da fare ed è obbligatorio avere il certificato per l’organizzazione del funerale.
- Denunciare il decesso: presentare la documentazione agli uffici pubblici per ottenere l’atto di morte.
- Informare amici, parenti e colleghi: in modo che possano partecipare alla cerimonia funebre.
- Organizzare il funerale: il funerale può essere svolto dopo almeno 48 ore dal decesso. Vanno presi in considerazione gli ultimi desideri del defunto per scegliere il tipo di rito.
- Rivolgersi ad un’agenzia di pompe funebri: scegliere un’impresa funebre nelle vicinanze cosicché sappia gestire al meglio ogni aspetto organizzativo.
- Saldare le spese funebri: informati sui costi di un funerale e organizzati per saldare le spese. In genere le spese per il funerale si pagano con i soldi della persona defunta.
- Cercare un eventuale testamento: per capire se la persona scomparsa abbia lasciato disposizioni in merito ai propri beni.
- Occuparsi delle successioni: a seconda delle leggi in vigore, vanno sistemati tutti gli averi che erano del defunto e pagate le tasse di successione.
- Raccogliere le bollette e i pagamenti in sospeso: entro qualche mese vanno sistemati i contratti di fornitura e pagate le eventuali spese in sospeso.
- Annullare i servizi non necessari: vanno interrotti servizi in abbonamento che non vengono più utilizzati, come Netflix, Sky, etc.
- Sbrigare le pratiche con la previdenza sociale: bisogna comunicare il decesso ad eventuali enti.
- Chiudere i conti bancari e postali: vanno chiusi i conti per non continuare a pagare canoni inutili.
- Annulla la patente di guida e gli altri documenti: in modo che non vi siano furti d’identità.
- Elimina gli account sui social: oppure trasforma gli account in account commemorativi.
- Controlla e chiudi gli account di posta elettronica: per non correre il rischio di furti o frodi.
Quando si perde una persona amata, ci sono moltissimi aspetti da sistemare. E purtroppo non è facile fare tutto da soli poiché si è sottoposti ad un enorme carico di responsabilità.
Per non rischiare di crollare, è importante chiedere aiuto e affidarsi ad esperti, come avvocati, banche e agenzie di pompe funebri.